C’ è una Valle, d’Itria, di terreni fertili e sapientemente coltivati, c’è un paese fra tanti che vi si affaccia, di case bianche, ‘cummerse’, del centro storico, lungo anelli concentrici, Locorotondo in provincia di Brindisi.
Di un bianco di calce, di pietre levigate lavate ogni mattina dai residenti, di piccole scale e balconi fioriti, non un fiore secco non una foglia arsa dal sole, attenzione e cura giornaliera. Locorotondo con il suo belvedere e le vigne perfette e le piante di rose per segnalare in anticipo sgradite presenze. Ha un fascino particolare questo paese affacciato sulla Valle, tra i vicoli gli odori dei cibi, carne al fornello, gnummeridd suffuchet (Involtini di interiora di agnello soffocati) orecchiette al sugo di carni miste, a’ cialled’ (insalata di pane acqua e cipolla). Odori e sapori, presente e passato, tradizione culinaria.
C’è storia tra i vicoli, e religiosità. San Giorgio Martire e la grande devozione per San Rocco, a lui sono dedicati i fuochi d’artificio che illuminano la Valle, gara pirotecnica da lasciare senza fiato.
Ci sono chiese da visitare, trulli, palazzi. E se lo trovate un buon Locorotondo, vino bianco, dal colore verde chiaro brillante, profumo fruttato, ampio ed intenso, gradevole sapore asciutto, morbido, ottimo come aperitivo, da gustare fresco, in compagnia, sì, dell’altra metà del vostro cuore. Lasciarsi sedurre dalle luci della valle e poi ebbri cercare un posto in cui dormire. Così in una fresca notte, mentre tutti dormono, uscire in pigiama per guardare le stelle. Locorotondo ed è sogno di una notte di mezz’estate.