Opere, operette, lirica, drammi, tragedie, commedie, allestimenti, musica, orchestra, il Festival della Valle d’Itria è questo ed è scena, costumi, voci, dettagli, pubblico.
Sotto il cielo stellato nella valle più bella diPuglia in una cittadina che conserva immutato fascino ed eleganza nei palazzi e nei cortili, va in scena la quarantacinquesima edizione del Festival della Valle d’Itria che animerà Martina Franca dal 16 luglio al 4 agosto. Nel cortile del Palazzo Ducale di Martina Franca il 16, il 20, il 31 luglio e il 3 agosto il capolavoro di Domenico Cimarosa ‘Il matrimonio segreto’, dramma giocoso in due atti con la direzione di Michele Spotti e la regia di Pierluigi Pizzi.
Il 30 luglio e il 4 agosto ‘Ecuba’, tragedia lirica in due atti di Nicola Antonio Manfroce, che vedrà sul podio il direttore musicale del Festival Fabio Luisi e alla regia sempre Pizzi.
Il 2 agosto ‘Orfeo’, dramma musicale in tre atti, del napoletano Nicola Porpora con la regia di Massimo Gasparon e la direzione di George Petrou.
Il 19 luglio gli allievi dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti” saranno i protagonisti del progetto artistico interamente pensato per loro con la messa in scena dell’operetta di Jacques Offenbach ‘Coscoletto’ ovvero ‘Il Lazzarone’. Sul podio Sesto Quatrini e regia di Arturo Cirillo.
Spazio anche all’iniziativa itinerante dell’ ‘Opera in masseria’. Due titoli appartenenti al genere buffo settecentesco dell’Intermezzo, ‘L’ammalato immaginario’ di Leonardo Vinci e ‘La vedova ingegnosa’ di Giuseppe Sellitti, con la regia di Davide Gasparro, la direzione di Sabino Manzo, avranno come palcoscenico le masserie. Il 21 luglio appuntamento nella Masseria Del Duca di Crispiano, il 23 in quella Belvedere di Mottola, il 25 alla Masseria Palesi e l’1 agosto in quella San Michele a Martina Franca, infine a Casina Vitale di Ceglie Messapica il 27 luglio.
Una edizione, la quarantacinquesima, interamente dedicata a Paolo Grassi nell’anno del centenario della nascita con un festival d’arte per tutti anche per i bambini con la messa in scena de ‘La rana e le nuvole’, una favola di Carlo Galiero e testi di Paolo Grassi.
C’è un’attenzione nel Festival della Valle d’Itria per la bellezza, per la condivisione, per un gradino verso il cielo stellato.
Il programma completo su https://www.festivaldellavalleditria.it