Francis Bacon è un’artista controverso, geniale, tormentato ma felice. La sua vita e il suo percorso artistico sono narrati da Cristina Portolano.
Francis Bacon, La violenza di una rosa, graphic biography di Cristina Portolano è il libro suggerito da Silvia Rossini della libreria indipendente Spine Bookstore di Bari. “È un libro molto bello che esalta anche gli aspetti caratteriali dell’artista che sono molto controversi. Lo consiglio perché è un libro bellissimo graficamente. Mi piace moltissimo come Cristina ha utilizzato i colori e il segno. Conoscendola da tanti anni è chiaro come il suo stile si stia evolvendo. Come illustratrice sta crescendo e poi mi piace il tema, la scelta di parlare di Francis Bacon, un artista che diventa il personaggio del libro. Una figura molto interessante anche se non è tra gli artisti più citati e conosciuti. Di Bacon non sempre viene capita fino in fondo l’arte. Era un artista molto estremo e conoscere questi aspetti molto controversi del suo carattere aiuta a comprendere meglio la sua arte”, spiega Silvia Rossini.
Il libro pubblicato da Centauria celebra la vita e le opere di Francis Bacon, la sua ricerca, la sua pittura, unica forma accettabile di realtà. Nel volume l’autrice, Cristina Portolano, disegnatrice e illustratrice, dopo un lungo lavoro di ricerca, riporta i tratti salienti della vita, delle opere ed anche del carattere dell’artista Bacon. Tra i libri da cui l’autrice ha tratto ispirazione nel suo viaggio di conoscenza c’è quello di Daniel Farson Francis Bacon. Una vita dorata nei bassifondi, una memoria personale e un resoconto di vita e di un’amicizia tra autore e pittore durata quarant’anni.
Grazie a questo scritto la Portolano ha potuto selezionare parti della storia del pittore e scegliere come narrarle, scoprendone la passionalità, la predisposizione per le grandi e forti amicizie, i tratti di “odio profondo” per alcune questioni. Una persona, Bacon, “vitale e vivace, felice”, nonostante abbia sofferto per essere stato buttato fuori di casa ancora sedicenne e per non essere stato accettato dal padre. Un artista capace di auto-affermarsi. Nel libro la Portolano ha scelto di usare i colori della tavolozza di Bacon: malva, blu, arancione, magenta, giallo. Usati con sapienza, miscelandoli e opacizzandoli. Il risultato è sorprendente.