Una giornata di quelle da dimenticare, l’ineluttabilità delle cose, l’incapacità di essere forza motrice del cambiamento.
La vita è ciò che accade tra una tragedia e l’altra.
Poi all’improvviso uno squarcio, una risata, un piccolo evento imprevisto. Potrebbe tramutarsi in ira, rabbia, malcontento e invece. Invece è inversione di rotta, una risata ci salverà dalle piccolezze del mondo. Dal non poter fare altro che nuotare contro corrente. E arriva all’improvviso ed è un vento fresco e profumato che ti spinge nella direzione giusta, magia che manca nelle quotidiane ore che si susseguono. Torna l’incanto e la bellezza di qualcosa di giusto che accade. L’intermezzo si amplia e diventa vita. Il tempo non è più un rintocco pesante sul cuore, diventa armonia e l’anima inizia a ballare. Si accende la luce, tutto si illumina e brilla, riflette meraviglia e si torna a sognare. Si torna ad essere ciò che siamo destinati ad essere.
“Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, e nello spazio e nel tempo d’un sogno è raccolta la nostra breve vita”. E nello spazio e nel tempo di un sogno che diventa vero, tangibile, reale, c’è la meraviglia, poetica bellezza che abbraccia l’universo.
All’improvviso non siamo più polvere come patina del tempo, ma polvere di stelle, di un sogno che ti fa brillare e sognare e ridere.
In un attimo, un solo attimo che ha cambiato il corso degli eventi. Una singola risata che è piovuta su di noi. Una risata inaspettata, sulla quale nessuno avrebbe scommesso. Una risata che riscalda il cuore e torna a farlo battere. A volte accade.