Daniele Geniale è un giovane artista che sorprende per la sua naturale intelligenza. Il suo cognome non mente, nell’arte Daniele è geniale.
Geniale nel distribuire luce e colore, per lanciare il suo messaggio, la sua interpretazione. Ci riceve ad Andria nel suo studio, la lucertola sua amica si nasconde al nostro arrivo. Con Daniele è facile colloquiare lui che ha una passione, “la cosa più spontanea che possa fare, disegnare. Ho sempre disegnato e ho preso consapevolezza che il tempo lo passavo spesso a fare questo e ho capito che era una cosa che mi faceva stare bene”. Lui che ha da poco terminato un murales nella sua città, ‘Ritornerai?’ affrontando con lucida coscienza il tema della emigrazione è un artista sensibile alle forme della street-art. Lui che è felice “quando a fine giornata dopo aver lavorato sono stanco e soddisfatto”. È questo che lo ispira “se dovessi dipingere un quadro mi ispira una estetica e una armonia di fondo, se vado per strada e la pratica è urbana lì mi ispira un senso di responsabilità nell’usare un mezzo che non tutti possono usare, i muri, per dire la mia”. Ha affrontato nei suoi murales anche le vite dei santi sempre con un approccio laico che nasce “dal mio non credere in una narrazione religiosa, sono laici ma non dissacranti come invece in passato. Colgo l’occasione che mi viene offerta e gli stimoli relativi alle commissioni perché riguardano un certo attaccamento, almeno in questa società, e quindi provo a dire la mia. Essendo narrazioni quelle storie sono storie di persone, i Santi, e suppongo che quelle persone in un'altra epoca potevano essere chiamati pazzi, visionari o ribelli”. Vien da chiedersi se anche lui non sia un rivoluzionario, che interpreta e disseziona la luce con la quale è “in paranoia da sempre, tutto quello che faccio è sempre stato relativo all’utilizzo della luce, dal chiaro-scuro di quando usavo la matita da piccolo, alla tecnica stencil e poi anche in pittura. La luce l’ho sempre avuta dentro attraverso varie tecniche la inseguo e ci gioco. Il mio è un percorso per capire la luce”. Daniele Geniale, ha visitato tante città, ha partecipato a tante manifestazioni, oggi sa che “il bello del visuale è la potenza delle immagini. È piacevole pensare che qualcosa che lasci possa illuminare cognitivamente, spiritualmente, fare luce, ora”. Ed ogni sua opera è faro nelle coscienze, è luce che illumina angoli bui delle nostre città, è potere comunicativo. Luce e colore.