Visioni d'insieme

I corpi nella tempesta di Vittorio Lingiardi

I corpi nella tempesta di Vittorio Lingiardi

Sale sul palco, indossa un maglione verde, morbido e caldo e i suoi occhiali tondi che gli incorniciano il viso.

Legge un estratto del suo ultimo libro Corpo, umano edito da Einaudi, poi l’applauso pieno e immediato della platea. Inizia così l’incontro tra Vittorio Lingiardi e il suo pubblico al teatro Kismet di Bari nell’ambito della rassegna Corpi nella tempesta curata da Nicola Lagioia. “L’anatomia è una lettura culturale” è una delle tante cose preziose che ha detto in un’ora e mezza densa di pensieri che arrivano alle orecchie e prendono forme immaginate e non.

Lingiardi ha il dono della profondità di pensiero e di una grazia innata che porta alla commozione, come quando  dedica il libro a chi ha cura dei corpi “perché la cura dei corpi è la cura dell’umanità dell’altro”.

Restituisce la lentezza del tempo, del pensiero. Parla dei corpi con una soavità che appartiene a pochi, le sue parole dette e scritte hanno la stessa armonia “il corpo nostro e dell’altro nascono insieme”. Ogni parola è il diapason che dà il la a un’intera opera di pensieri.

A volte dice verità che non sappiamo di sapere, richiama “le ripercussioni cognitive e affettive dovute alla bidimensionalità delle immagini” di cui siamo sommersi scrollando ogni giorno sul telefonino.

L’essere umano è fatto per andare più in profondità, per toccarsi, sentirsi,  udirsi. La mente è affollata e al tempo stesso rischiarata dopo una serata trascorsa ad ascoltarlo.

I corpi diventano lo specchio di tutto ciò che viviamo. Si, è vero, l’anatomia è una lettura culturale.

Pressinbag Testata Giornalistica

www.pressinbag.it è una testata giornalistica iscritta al n. 10/2021 del Registro della Stampa del Tribunale di Bari del 10/05/2021.

Contatti

Per qualsiasi informazione o chiarimento non esitare a contattarci scrivendo ai seguenti indirizzi