Sospesi tra cielo e mare, nel tramonto che precede la notte buia, blu puntellata di luci luminose. Contarle è una passione per chi ama le sfide.
Un po’ come te che osservi l’orizzonte che va avvicinandosi e aspetti la luna a disegnare scie argentee, solchi sui quali poggiare lo sguardo per inseguire sogni.
È l’arancio ora a conquistarti con le sue calde sfumature, con il suo appigliarsi fino all’ultimo raggio di sole pur di restare ancora a separare tonalità di azzurro.
Tu che conosci i nomi dei colori sorridi pensando alla tavolozza che questo tramonto ti offre mentre sulla tela candida della tua mente si affollano pensieri, si inseguono veloci come il vento che su questo mare è una brezza leggera. Un centesimo per i tuoi pensieri saresti miliardaria, ma in questo istante in cui tutto sembra fermarsi è l’onda a ricordare il movimento, l’ineluttabilità della vita.
Sospesi tra cielo e mare gli amanti osservano tramonti di passione, sospensioni e accelerazioni dei battiti del cuore, fiumi di calde emozioni.
Tu resti seduta a scrutare intervalli di spazi lunari, mentre intorno le zanzare sono in pausa di riflessione e un bambino dorme tra le braccia del genitore. La prua di una barca sull’acqua direzione mare aperto è tempo di spostare l’orizzonte, calare reti in cerca di pesce.
Un satellite disegna orbite nello spazio e vorresti un extraterrestre che ti porti via, in altre galassie solo per sapere se davvero siamo in tanti ad abitare l’universo.
Il rombo del motore di una motocicletta rompe il silenzio della sera, ed è fine di incanto, fine poesia.