Un mattoncino rosso arriva dal mare, il Mediterraneo, lo stesso che portò il santo sino a noi.
Si fa largo tra le barche ormeggiate accanto al teatro che galleggia sull’acqua, il Margherita. Gira per la città, ne incontra altri arrivati da Myra in Turchia e ognuno di loro, seguendo il suo tragitto, ripercorre strade e vicoli per poi unirsi agli altri, uno sopra l’altro. La composizione prende forma, arrivano da ogni angolo, dall’est, dal sud, dal nord e dall’ovest. Uno sull’altro. Sono sessantamila, rossi e bianchi come i colori della città, gialli come il pastorale e qualcuno è marrone, come le scarpe che gli hanno permesso di percorrere il lungo viaggio che lo ha portato sino a qui. E’ san Nicola, alto due metri, sessantamila piccoli mattoncini Lego che prendono forma.
La barba bianca, la stessa della leggenda del babbo che porta doni a tutti i bambini del mondo, la mano con le tre palle, simbolo dei miracoli che ha compiuto e lo sguardo che guarda oltre le piccolezze che dividono.
Progettato e realizzato da Riccardo Zangelmi, primo e unico Lego© certified professional italiano, nell’ambito del progetto di partecipazione Be Nicholas è ora esposto nel museo Civico e lo resterà sino al al 9 gennaio 2022. A brick for Nick, è parte di una idea più grande di partecipazione al miracolo che il santo di Myra ha realizzato a Bari. Sentirsi parte di qualcosa più grande, essere uno dei tanti mattoncini che solo incastrato con tutti gli altri crea una visione d’insieme. Lo ricorda a tutti noi ogni 6 dicembre, quando sfidando il freddo, di notte la città si risveglia dandosi appuntamento a Bari Vecchia, tra le stradine del santo. E cammina e respira il miracolo di essere comunità sino all’alba, sino a quando il sole sorgendo risveglierà l’incanto di un uomo nero e straniero che ha conquistato il cuore di una intera città.