Invitante come un amore che sboccia a prima vista e non è questione di scintille né di una freccia che scocca dall’arco, né un colpo di fulmine.
Osservarlo protetto dal vetro è sfida a resistere alla tentazione di morderlo lasciando un segno chiaro e inequivocabile, impronta dentaria, e riempire le papille gustative di infinite sollecitazioni.
Maritozzo, dalla forma di un panino soffice e dolce, un taglio nel mezzo per la farcitura che lascia spazio ad ampi sorrisi. Nella versione romana l’impasto è con farina, uova, miele, burro e sale, la farcia di panna montata. Nella versione barese è tutto da scoprire nelle varianti panna-cioccolato, panna-crema, impasto bianco o al cacao. Nella patisserie Andy Havlik il maritozzo acquista carattere identitario, abbandona la tradizione per abbracciare nuove declinazioni, lui re indiscusso delle preparazioni del maestro pasticciere. Il suo è un sorriso consapevole della sua capacità seduttiva, non tarderà il ben-capitato ad indicarlo quale sua scelta. Poi sarà solo un incontro di puro piacere, irresistibile morbidezza, deliziosa consistenza.
Il maritozzo non è per persone indecise o dubbiose sulle calorie, è per chi sa esattamente ciò che vuole dai dolci e dalla vita. Non è questione di apparenze, non è Eros che tende l’arco, è corrispondenza di sensi, affinità elettive. Non basta un morso, una metà, si vuole il tutto, come se fosse l’attimo in sé degno di essere vissuto, senza attese, senza tentennamenti, senza porsi limiti e domande. Maritozzo ed è subito passione.