In un caldo pomeriggio d’estate, l’asfalto fiume di lava, l’aria come un soffio di fornace, ritrovarsi nel capoluogo di regione, quasi per caso.
Il lungomare Nazario Sauro di Bari brulicante di allegre persone, mascherine abbassate per sorseggiare bevande dissetanti mentre il sole calante accende di nuova luce le pietre dei palazzi del potere e quelli più eleganti che seguono la linea retta che porta ad est.
Altro lungomare di libri è meta di pellegrinaggi, chi già pronto per la serata da trascorrere davanti alla tv per fare il tifo per gli azzurri provati da inevitabili polemiche sulle loro ginocchia e sulla capacità di flettersi, altri di ritorno da una instancabile giornata al mare fra venditori di cocco e di gingilli.
Sul terrazzo del fortino di Sant’Antonio il rito dei convegni, mentre tra le “baracche” curiosi visitatori sbirciano le copertine dei libri, pregevole mercanzia da acquistare senza remore. I librai di Bari e della provincia hanno atteso anni questa possibilità e ben lieti hanno accettato l’invito dell’assessora comunale alla cultura Ines Pierucci ad abbassare le saracinesche delle loro librerie questo fine settimana ed essere qui sospesi tra folla e mare.
Antonio di Libreria 101 dona preziosi suggerimenti, orienta i lettori indecisi, poco più distante le poesie di Millelibri attirano l’attenzione degli animi più sensibili. I libri di Libreria Campus seguono altre rotte mai usuali per Prinz Zaum. Spine Bookstore regala emozioni come Svoltastorie.
Allegre famiglie, la pelle rossa da prima esposizione di stagione prive di protezione, acquistano libri che raccontano di gelidi inverni.
Il sole lascia spazio ad una maestosa luna che sorridente osserva quanto sia bella una folla con un libro in mano. Lungomare di libri. Da ripetere.