Mostra di riflessione sulle ere delle conquiste inutili
Nuova terra di conquista, la luna, nuovo posto da occupare, sfruttare. Corsa allo spazio, dominio potere. “Lunapocene Distruggeremo anche la Luna?” è il titolo della mostra organizzata da Libex, Centro Librexpression della Fondazione Giuseppe di Vagno, allestita nel Monastero San Benedetto, dal 24 al 29 settembre 2019 nell’ambito della rassegna Lectorinfabula di Conversano.
Chi ha avuto la fortuna di visitarla ha potuto riflettere su quali insidie e su quali pericoli si nascondano dietro il ritrovato interesse per lo spazio. Suddivisa in 5 sezioni: 50 anni dopo l’allunnaggio; società, economia, migrazioni viste dalla luna; terra bellicosa; terra inquinata; la terra si salverà. 55 opere per raccontare come l’era moderna sia caratterizzata da un sostanziale disinteresse per i valori fondanti una comunità e come invece unico interesse preminente sia la volontà di affermazione di una supremazia inesistente. Dalla Paura di Michael Kountouris alla Luna primordiale di Ahmet Erkanli, da Siamo tutti terroni di Dino Alpi a Scappiamo di Marilena Nardi, dalla Terra di fame di Tawfio Omrane a La nuova politica dei rimpatri di Fabio Magnasciutti, da I muri del mondo di Luc Vernimen a Il sogno della Luna di Atiqullah Shahid, da Terra bomba di Niels Bo Bojesen a Dialogo Luna-Terra di Alexander Dubovsky, da Invasione di Franco Donatelli a SOS di Jitet Koestana, da Urlo alla Luna di Agim Sulaj a L’urlo di Gaia di Massimiliano Martorelli, da La Luna triste di Vincent Chevalley a Quando la Luna piange - omaggio a Méliès di Tomas. Lunapocene - Distruggeremo anche la Luna? è un viaggio nelle visioni della Luna, sogno e ispiratrice di poeti scrittori artisti, alla realtà di una Terra governata da chi ha solo sete di potere. Ora che la conquista dello spazio non è finzione cinematografica si spera che le brutture del nostro tempo non investano il nostro satellite.