Primavera, una parola che ricorre spesso nella mia vita da un anno a questa parte. Forse anche prima, ma se così è stato non me ne ricordo.
Per me, in questo preciso periodo, ha acquistato un suono dolce, come dolci sono tutte le cose a cui mi fa pensare, quasi poetico. In primavera i colori sono nitidi, la luce del sole, ancora leggera, non li sbiadisce. Ai miei occhi appaiono intensi. Guardo il cielo e se la giornata è bella il suo azzurro mi avvolge e mi stordisce.
Intorno a me vedo la natura che si risveglia, sui prati verdi, verdissimi di tanto in tanto vedo un fiorellino bianco, colore delicatissimo e gentile. Altri sono rosa con sfumature diverse, da quella chiara e via via a quella più scura. Il verde dell'erba, delle foglie delle siepi e delle chiome degli alberi sento che mi abbraccia e mi regala energia positiva. I fiori mettono allegria ed elargiscono il loro profumo che mi riporta alla mente i momenti felici e allegri della mia vita, dall'infanzia all'età adulta.
Mi viene voglia di correre, di camminare e pensare. Di sorridere, di fare amicizia e tendere la mano, di godere della compagnia di chi mi piace. Di sognare ad occhi aperti.
Questa è la mia primavera e mi pare di recuperare le forze per riprendere e portare avanti i progetti che ho interrotto. La voglia di prendermi cura di me e degli altri diventa più forte.
Ricomincio tutto con gioia.
So che potrebbe tornare il mio inverno e potrei sentire il bisogno di riposare, di rientrare un po’ in letargo per recuperare le energie e proprio per questo devo vivere questo momento intensamente.
Devo “cogliere l'attimo”, non devo lasciarmelo sfuggire, pur sapendo che la mia primavera tornerà e ancora una volta e per tutte le volte a venire mi abbraccerà, mi coccolerà e mi risolleverà con i suoi splendidi colori e i suoi odori.
È primavera, la rinascita. La mia.
Guardo il cielo azzurro e sogno e fantastico sulle altre mie mille e più nuove vite.