Temono il freddo che finora è mancato, amano il sole, la pioggia preferiscono evitarla, e si affezionano al luogo in cui trovano felice dimora.
Le nerine, originarie dell’Africa, colorano di rosa intenso le verdi aiuole. I loro bulbi preferiscono un terreno secco, irrigazioni discrete e mai eccessive, detestano l’elevata piovosità e se con l’arrivo del freddo non si provvede a dissotterrarli allora meglio pacciamare il terreno. Le nerine fioriscono da settembre a novembre, le si può lasciare lì come nuvole rosa in un prato, oppure reciderle per riporle in un vaso dove resisteranno per giorni colorando come stelle le pareti che le circondano.
Le nerine raggiungono un'altezza di circa cinquanta, sessanta centimetri, hanno petali stretti e ondulati, sembrano sorridere, rallegrano gli angoli bui, regalano pensieri lontani, parlano di altri mondi, di luoghi caldi, di cieli immensi. Serene, eleganti come prime ballerine, altere al primo sguardo, conquistano poi con la loro presenza come fuoco d’artificio che si apre in una notte di festa. Rosa intenso, da un unico stelo tanti fiorellini delicati, ombrello sotto il quale un insetto può proteggersi dal sole. Le nerine, che oggi si possono trovare in tanti colori, riempiono lo spazio, dipingono scenari che appartengono al mondo dei sogni e dei ricordi inconsci. Si può restare immobili ad osservarle, vedere piccoli movimenti, sussulti, vibrazioni.
Rosa nerine come nuvole in un cielo azzurro che sa di sole, senza confini, senza orizzonti, senza limiti, verso un infinito accogliente ed ospitale.