Se un giorno all’improvviso, con una strana voglia di vedere il mare e di mangiare qualcosa di insolito, si scegliesse di uscire, fuori.
Prendere l’auto per andare sulla costa adriatica perché il vento indica senza ombra di dubbio che lo Ionio non è praticabile. Otranto, piccolo centro, le strade strette del centro storico in una giornata baciata dal sole regalano prospettive incredibili. In acqua audaci indigeni si bagnano come fosse estate. Il tempo di una breve passeggiata dal castello alla cattedrale per poi rilassarsi e mangiare qualcosa. Nei menu il pesce regna sovrano, difficile trovare pietanze di terra. Poi lo sguardo cade su una pietanza che nulla ha a che fare con il mare. Una pasta fresca ripiena di una morbida crema di formaggio e rucola, pomodorini, crema di olive e formaggio in pezzi.
Basta poco, un giorno all’improvviso in cui tutto può cambiare, è come riconquistare la libertà del gusto, di esplorare nuovi sapori, addentrarsi in percorsi sconosciuti. Il vino rosso esalta gli audaci accoppiamenti in una calda giornata di novembre quando l’estate è ancora la stagione percepita. Lasciarsi conquistare è abbandonarsi alla novità, dimenticando il passato, i sapori noti e consueti, per decidere di cambiare. Ipotizzare nuove avventure, viaggi, esperienze, vita, paesaggi, visioni.
Basta un piatto inconsueto, un punto di vista diverso, per comprendere quanto ogni attimo sia prezioso, quanto la felicità se condivisa abbia una durata maggiore. Basta poco, una pasta fresca ripiena, per ritrovare poesia.