Un unico collage. A comporlo le immagini di luoghi turistici colti nel loro essere popolari. Uomo e ambiente in un nuovo rapporto.
Theatre of Authenticity della fotografa e videomaker belga Natacha de Mahieu affronta il tema delle nuove forme di turismo. Il suo è uno sguardo che rivela come tutti siano ormai prigionieri dei posti instagrammabili, e come sia cambiato il modo di viaggiare alla ricerca di ciò che è protagonista sui social. Il luogo perde di importanza, è celato dalle nostre stesse frequentazioni. Protagonista è l’io nella performance creativa di un post da condividere.
La fotografa Natacha de Mahieu ha usato centinaia di immagini di luoghi turistici molto popolari scattate in un arco di tempo definito e le ha unite un unico collage. Affronta così il nuovo turismo e le ragioni per le quali si scelgono le mete e ci induce a riflettere anche su cosa sia la fotografia, oggi, e come perda la sua oggettività,
Nell’ex monastero di santa Maria Colonna a Trani, per il Radar Photo Festival, i collage di Natacha de Mahieu ci invitano ad una nuova riflessione su noi stessi e il nostro ambiente, ci domandano se è davvero utile la meta di un viaggio se questa è sovrastata dall’umana presenza anche disattenta e concentrata su se stessa. Ci invita a porci una domanda: è il presente imperfetto o lo sarà il futuro?
I luoghi noti, i posti selvaggi, la bellezza della natura si scontra con la presenza umana, ancora una volta pronta ad inseguire canoni estetici, anche nella fotografia, ed abbandonando emozioni e sensazioni. Importante pare essere solo io ci sono stato, il post è la mia prova. Attori in un teatro.