Il cielo come spazio in cui le nuvole si muovono, danzano, passeggiano, danno forma alla immaginazione, esercitano il loro potere attrattivo.
La natura protagonista con le sue regole, tradotte nell’immagine dipinta, reale, capace di restituire agli occhi di chi osserva, la potenza e la meraviglia.
Un profondo studio, un amore immenso, ben visibili dietro le pennellate di John Constable, l’artista vedutista inglese esponente del romanticismo. I suoi paesaggi raccontano luoghi e lo spirito della natura che emerge forte e riconoscibile. Opere, le sue, che spiegano i fenomeni naturali che l’artista sa cogliere e riportare su tela con grande espressività.
John Constable è l’artista delle nuvole, i suoi cieli, ingombri di nubi, sono riconoscibili. In Studio di nuvole a Hampstead tutta la sapienza dell’artista, che ha dedicato molto tempo all’approfondimento degli studi scientifici, viene fuori: le nuvole sembrano avere conformazione e pesi diversi in rapporto all’altezza dell’atmosfera. Luce, ombre, tutto è governato. La natura rispecchia il cielo e il cielo l’animo umano.
Le tele sono esplosioni di colori intensi dove la luce regole, illumina, pone in risalto, oppure adombra, scherma. Paesaggi e nuvole, cirri, con la loro potenza e il loro fascino. Constable amava dipingere all’aperto, in campagna, osservando i fenomeni naturali che riportava intatti nei sue quadri. Il suo periodo più produttivo è tra il 1815 e il 1827, dai 39 ai 51 anni. Cieli di nuvole, consistenze, fenomeni atmosferici. Il cielo e le nuvole come spazio da osservare e scoprire regole note.