È l’occhio ad indicare il percorso, a lastricare il sentiero lungo il quale le opere esposte lanciano il loro sguardo di colore, intenso.
Nelle navate di San Francesco della Scarpa a Lecce l’arte de La Pupazza regala allegria. Una mostra che è arte partecipata, è esplosione di gioia, è l’incanto della vita. Molto sugo è qualcosa di più di una semplice mostra, è un ritorno alle origini. La Pupazza, Eleonora De Giuseppe, tricasina di nascita e milanese di adozione, espone le sue opere nella sua terra per la prima volta dopo aver colorato le cabine elettriche della città di Milano e dopo aver esposto a Milano, Londra, Parigi, Dusseldorf, Berlino. Nel 2016 portò la sua vitalità sul palco de La Notte della Taranta componendone il fondale.
La street artist esporrà le sue opere fino al 22 aprile, seguire i suoi occhi è seguire lei, il suo sguardo sul mondo, sull’arte, sugli oggetti che ci circondano, sui sapori della memoria, su panorami futuribili. A darci l’alt il suo caratteristico semaforo, mentre tutto intorno è un gioco dinamico di vernici che oltrepassano la tela per scivolare su fantastici pavimenti e invadere strade.
È un arte che non conosce recinti, che supera gli ostacoli, come un sugo al quale non basta un piatto e scivola via verso nuovi terreni, nuovi spazi, solo per colorare di rosso intenso come il cuore e la passione tutto ciò che è grigio e senza amore.
Tra le navate la luce dei fari non serve ad illuminare la tela perché la luce viva dell’opera che sorride a chi la guarda risplende se stessa, manifestando un’anima, la stessa dell’artista.