Quattro donne, quattro storie, amicizia, amore, famiglia, doveri, desideri, riflessioni. Quattro donne che si ritrovano in vacanza.
Noi che ci vogliamo così bene è l’esordio letterario di Marcela Serrano, nel 1991. Il libro arriverà in Italia nel 1996 edito da Feltrinelli con traduzione di Silvia Meucci.
Ana, Maria, Isabel e Sara si ritrovano in vacanza dopo 10 anni dal loro primo incontro. Una vacanza cercata, lontano dagli affetti familiari, dalle prigioni della quotidianità, dal lavoro, dalle lacrime, da quel senso di oppressione che a volte la vita regala.
Il loro incontro, la loro vacanza, è un racconto su quattro donne e quattro destini, storie che ripercorrono sentimenti e inquietudini. Un romanzo con sullo sfondo il Cile, dalla dittatura di Pinochet alla transizione verso la democrazia.
Attraverso le lacrime, le discussioni, le risate, si ripercorrono le storie personali di Ana, Maria, Isabel e Sara.
Rabbia, ironia, amore, delusione, resistenza, rinuncia, schiavitù, vuoto, le storie delle quattro donne sono vissuti emotivi, sono sentimenti e frustrazioni. Attraverso la loro voce si ripercorre l’animo umano, è il racconto delle sfaccettature del modo di vivere una esistenza tra parole che solo nell’incontro assumono significato, realizzano ciò che rappresentano.
Una storia, un destino già scritto, già previsto. Una profezia. E la consapevolezza che a volte basta poco per cambiare la rotta, seguire un’altra strada, ascoltando ciò che la voce del mondo ci sussurra in un orecchio. Basta ascoltare la parola appena sussurrata al nostro interno volere.