Visioni d'insieme

Les Poupées di Adelaide, bambole con cuore

Les Poupées di Adelaide, bambole con cuore

Azzurrina osserva con i suoi occhi dipinti i libri che la circondano, ascolta con non trascurabile attenzione la conversazione che la riguarda.

Seduta sulle gambe della sua creatrice, piega il capo e si nasconde dietro la folta chioma.  Che nasconda un filo di timidezza?  Ha un’anima Azzurrina e con il suo sguardo rapisce, comunica, sa amare ed essere amica di chi la stringerà tra le braccia, di chi a lei si legherà. Lei dai capelli azzurri in tinta con gli abiti è una delle creazioni di Adelaide Sorrenti,  è una tra tante ma è unica come ogni singola bambola di pezza sa essere.

Nate per divertimento, per intrattenimento, sono piccole creazioni artigianali per una tradizione familiare che si tramanda di madre in figlia”,  ci confida Adelaide mentre conversiamo tra i libri della libreria Campus. Da Francesca la libraia gli incontri sono piacevoli come leggere una pagina di Italo Calvino. Di madre in figlia, da Gianna ad Adelaide ad Anita, e proprio quest’ultima ha dato una spinta al motore perché tutto iniziasse, tutto tornasse. Da sempre innamorata degli animali, ha speso la sua giovane vita da volontaria, prima di intraprendere gli studi universitari, accanto ai randagi. Croccantini, bocconcini, antiparassitari hanno un costo e così creare le bambole è stato un modo per finanziare una vocazione.

È un ritorno all’infanzia per Adelaide, figurinista di moda con laurea in architettura, un ritorno al passato, agli anni spensierati quando creare era occupazione gioviale, apprendere i segreti era costruire legami indissolubili. La sua ora è una produzione limitata perché “l’ago è piccolissimo ma pesante” ci confida Adelaide citando sua madre. “Creare una bambola richiede attenzione, il pensarla è impegnativo e poi occorre precisione nelle cuciture. Non sono perfette – spiega - esattamente come l’essere umano”.

Les Poupées, le bambole di Adelaide Sorrenti, hanno un cuore e un’anima, costruiscono un legame tra chi le ha create e chi le riceve indissolubile. “Ispirate dai disegni dei piccoli committenti o dalle foto dei bambini ai quali sono destinate formano una rete di contatti che restano nel tempo, si forma un legame sincero perché ogni bambola è un tramite per creare emozioni tra le persone”.

Azzurrina sorride, il suo cuore ha un battito accordato su corde emotive lontane. Lei conosce già il suo destino, lieto.

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