“Le gocce di pioggia sui rami del glicine/ offrono note per lo spartito/ e si dipanano nel giorno invernale”, i primi versi di Fuga.
Una delle poesie di Angela Bucco, pittrice e poetessa. Lei che è nata a Carpino in provincia di Foggia e che a tre anni è andata a vivere a Milano con i genitori, è l’autrice di Paesaggio musicale, Book Editore. Il libro, terza prova letteraria dell’autrice, è un delicato e musicale susseguirsi di versi in cui il paesaggio è protagonista, con le emozioni e le sensazioni delle riflessioni della Bucco.
Sono poesie di un fascino visivo ineguagliabile, dove le parole sono colori tenui, acquarelli per scene intime immerse nella vastità dei paesaggi. “Una lingua verde di fuoco/ tra le braci si alimenta/ la forma, l’energia/ che traiamo/ non svanisce, resiste/ attraversa il tempo/ e giunge inaspettato il tuo sorriso ancora./ Come una lacrima/ che scende/ non ho bisogno di parole/ eppure sì …/ Per sentire che ci sei./ Non dimentico il presente/ mentre incedo/ tra la folla/ inghiottita dal turbine bestiale/ di accaparrare un portaombrelli turchese/ un gufo impagliato/ l’ultimo abete…” . Ed è come vederlo l’acquerello, come esserne parte.
Un sottile equilibrio tra passato e presente, tra visione e realtà, così le poesie della Bucco accompagnano il lettore nei suoni, con ricercate melodie dove la leggerezza coincide con l’armonia. Un libro da tenere con sé nella borsa, sul comodino, per sottrarre musica al caos dei giorni, per ritrovare dolcezza nelle vicissitudini quotidiane.
Sono poesie visive e musicali, dove la voce del lettore scalda la parola e allora leggiamo “Poesia realtà/ non adorna di gemme/ anima nuda fluisce/ nell’acqua verde/ così finché amore/ incede/ amore sia".