Quando piove lento e fa freddo ma non abbastanza da sentirlo fin dentro le ossa, può capitare nella splendida Puglia che al mare ci sia il sole.
Un sole non caldissimo ma tiepido che rende l’azzurro del mare invitante come fosse estate. Così ci si può avventurare in una passeggiata sugli scogli, oppure lungo la linea gialla di una spiaggia. Avventurandosi poi può nascere quello strano desiderio di rinfrescarsi dopo le energie spese a camminare, i pigri lo sanno benissimo, e porre fine a quello strano calore che gli indumenti danno, gli outfit total-black in questo caso sono dannosi.
Dal soffrire al togliersi tutto e tuffarsi è un attimo. E il consueto bagno in ottobre è puro piacere. Qualche turista, numerosi per essere autunno a San Gregorio, sembra non aspettare altro che un segnale dagli ‘indigeni’ e in men che non si dica sono in acqua anche loro.
Nuotare mentre il cielo regala spettacoli autunnali ad ovest con nuvole che precipitano in mare è un’emozione per pochi. Siam meno di dieci nella vastità di questo luogo.
Ottobre, le piogge, il primo freddo, il profumo delle castagne, le campagne che si animano di cicorielle selvatiche, e gli scogli che tornano al loro selvaggio odore. La presenza umana è sporadico passaggio, mentre una foglia di fico scivola a terra, io scivolo in acqua. Ancora un bagno. Ancora una nuotata. Sopraggiunge da lontano il rombo di un tuono, guardare ad ovest e vedere nuvole che si illuminano di fulmini. Prima che il temporale arrivi, prima che le acque si incontrino, meglio uscire. Tornare a casa e attendere un nuovo sereno, il mare sa aspettare ed anche io.