Ti vorrei scrivere ogni momento. Prendere carta e penna, un computer, un telefonino, una macchina da scrivere.
In qualunque modo pur di poter comunicare con te. Che non ci sei. Mi piace immaginarti anche se. E ti direi che ti voglio tanto bene, che ti amo, che sei tutto il mio cuore che batte e soffre e si sente stretto in una morsa insostenibile. Anche se non ci sei. Sei nei miei pensieri, nei miei occhi. Vorrei sentire il tuo profumo, profumo d’amore. Vorrei ritrovare il tuo sguardo anche se non ci sei. Ed è tutto qui. Tu non ci sei. Ma sei tutto intorno a me. E non sarò più guardata nel modo in cui mi guardavi tu. Come l’ultima cosa bella. Quegli occhi buoni e caldi come il pane. E tutto spariva, ogni affanno, ogni tristezza, ogni rabbia, ogni paura. Vorrei scriverti perché tutte le volte che ti parlo piango e le parole si strozzano in gola, le lacrime scendono e la mente mi esplode. Completamente invasa dal pensiero di te, che non ci sei. Ti ho amato abbastanza? Sei stato felice? Avrei potuto fare di più? Anche ora che non ci sei, lo sai che tu sei tutto per me? Tutto ciò che di bello e puro c’è a questo mondo. Il resto è un inutile contorno. O quasi. Cerco di allontanare il pensiero di te da me, di mettere spazio, di allontanarti, per preservare questo mio cuore che hai fatto a pezzi. Non avresti voluto, lo so. Ma senza di te sono solo frantumi. Schegge di vetro che mi trafiggono ad ogni respiro. Ma non ci riesco. Non riesco ad allontanarti. Tu che sei parte di me. Come si allontana una parte di se stessi?
Vorrei scriverti ma non ho parole che abbiano significato, sono tutte vuote e inutili. Perché non ci sei e non c’è altro che abbia un certo valore. Ti scrivo perché ti penso in ogni cosa che faccio, ogni passo che compio. Vorrei credere in qualcosa, per credere che tu sia qui con me. Io che credevo solo in te. E ora non ho più niente a cui credere. Perché tu non ci sei più.