Quale sarà la nuova generazione dei cineasti italiani? A tracciare una possibile via è il festival The Next Generation - Short Film Festival.
Giunto quest’anno alla quinta edizione, il festival è promosso dalla fondazione Pasquale Battista e ideato e diretto dall'associazione Alice in cammino e le arti, in collaborazione con AL.i.c.e AreArtiEspressive, Accademia del Cinema Ragazzi di Enziteto, fondazione Apulia Film Commission, con il patrocinio dell’assessorato all'Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia e del Comune di Bari, media partner FilmFreeway.
Il tema di questa edizione, Untitled, ha lasciato ampio margine di immaginazione ai registi che hanno sperimentato forme e linguaggi innovativi.
Dei 250 lavori pervenuti, la giura, presieduta da Paolo Carnera, direttore della fotografia e vincitore del Nastro d’Argento nel 2020 per Favolacce dei fratelli D’Innocenzo, ha selezionato i 21 finalisti (dieci corti e undici sperimentazioni del linguaggio audiovisivo). Tre giorni di visioni in streaming gratuito (oggi ultimo giorno per ammirarli) per decretare i vincitori di questa quinta edizione nelle due sezioni Cortometraggi che assegnerà i premi per il miglior corto, la migliore regia e la migliore interpretazione e Film d’artista che premierà il miglior film d’artista e il miglior Untitled.
I dieci corti in gara sono: L’alleato di Elio Di Pace; L’Oro di Famiglia di Emanuele Pisano; Schiavonea di Natalino Zangaro; The Oceans are the Real Continents di Tommaso Santambrogio; Inverno di Giulio Mastromauro; Oltre il fiume di Luca Zambolin; Male Fadàu di Matteo Incollu; Giusto il tempo per una sigaretta di Valentina Casadei; Finis Terrae di Tommaso Frangini; Bautismo di Mauro Vecchi.
Le undici audiosperimentazioni della sezione film d’artista sono invece: Formosus – The Journey to Salvation di Massimiliano Cosi; Illusione di Lorenzo Quagliozzi; Parking Paradise di Furio Ganz; The Almanac – 12 Months’ Allegories di Pasquale D’Amico; Some Body di Francesco Puppini e Matteo Palmas; Sotto lo stesso sole di Cristina D’Eredità; 37,5+ (trentasette emmezzo più) di Guido Balzani, Andrea Ceresa, Martina Sara D’Alessio; Ossi di Mattia Parisotto; Audition for a New Family di Carolina Cappelli; Demiurgós di Brando Gallo e Trust Me With Your Full Weight di Flavia Tritto.
Per guardare le opere in gara - e le tre fuori concorso Io di Antonio Stea, In Her Eyes di Simone Tripodi e Non si sazia l'occhio di Francesco Dongiovanni - basta cliccare qui.