Si accendono e brillano gli alberi di Natale, recita una canzoncina per bambini.
Una di quelle che ti rendono possibile credere ancora nello spirito natalizio, quel senso di positività e gioia che ti rende più buono. E così come da tradizione in questi giorni di dicembre nelle città gli alberi addobbati prendono forma e vestono di luce nelle centrali piazze, luoghi di ritrovo in tempi normali. Per le strade tra i balconi le luminarie ricordano che le feste son vicine. Città, paesi, si vestono di nuovi colori, osservare le abitazioni è assumersi la grande responsabilità di decretare la serie più bella, quella con le luci calde, con un sapore antico e un tocco di originalità.
Sono giorni di fatica, recuperare l’albero, posizionare le luci, poi palle, palline, decorazioni varie e più passano gli anni più l’albero è carico di ricordi e di aneddoti. Ogni addobbo ha una sua storia, legato ad un momento della vita, ad una condivisione. Sull’albero ogni decorazione ha il suo posto, anche la palla con un tenero orsetto in dècoupage. E in questo anno che non tutti il tuo albero il giorno di Natale vedranno, hai voluto esagerare, hai appeso qualcosa che ti ricorda chi non ci sarà. Fra la rana con la corona dorata e il trenino scintillante trova spazio una palla glitterata. Decorare il tuo albero è una divertente avventura che può durare anche più di sei ore e guai a spostare qualcosa, tutto segue il tuo ordine caotico non casuale.
Che gioia infine accendere le luci, osservare al buio la magia che solo un albero di Natale può dare. Ai suoi piedi radici, pacchi e pacchetti, un pensiero per tutti.
Si accendono e brillano gli alberi di Natale, si accendono e radunano grandi e bambini intorno. Ed in questa magia ti ritrovo.