Raffaello 1520- 1483. Dalla data della morte, il 6 aprile del 1520 a quella della nascita, 28 marzo o 6 aprile del 1483, da Roma a Urbino.
Un viaggio a ritroso attraverso le opere, del processo creativo di Raffaello, dai suoi ultimi lavori, già artista riconosciuto tra i più grandi a soli 37 anni, fino ai suoi primi bozzetti. Questo il percorso della mostra allestita alle Scuderie del Quirinale, ora virtualmente visitabile grazie al sito delle scuderie del quirinale (clicca qui) e alla sezione Social Wall dove sarà possibile scoprire tutti i contenuti dei canali social. Su quest’ultimi (Facebook @ScuderieQuirinale, Instagram @scuderiequirinale, Twitter @Scuderie, YouTube Scuderie del Quirinale) è possibile guardare video racconti, approfondimenti, video dal backstage.
204 le opere in mostra, 120 di Raffaello Sanzio e tra queste Ritratto di Leone X tra i cardinali Giulio de’ Medici e Luigi de’ Rossi, proveniente dagli Uffizi, come San Giovanni Battista, Ritratto di donna detta “La Velata”, Madonna dell’Impannata, Madonna con il bambino (Madonna del Granduca), Autoritratto, Studio di nudo per la “Disputa del Sacramento”. Dal Louvre Ritratto di Baldassarre Castiglione e il bozzetto Santa Caterina d’Alessandria. Dal Museo Nacional del Prado La Madonna della Rosa. Dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna l’opera Estasi di Santa Cecilia. Dai Musei Vaticani Il Sacrificio di Lystra. Da Palazzo Barberini Ritratto di donna nei panni di Venere. Dalla National Gallery of Art di Washington la tavola Madonna con il Bambino e San Giovannino e il bozzetto Cavallo dell’antico gruppo dei Dioscuri. Dalla National Gallery di Londra Ritratto di Giulio II e Il sogno del cavaliere. Dal Bayerische Staatsgemäldesammlung Alte Pinakothek di Monaco Madonna con Bambino. Da una collezione privata di New York il disegno in pietra nera Testa della Musa. Dal Museo Capodimonte il disegno in carboncino Mosè inginocchiato davanti al roveto ardente. Dal British Museum di Londra Studi per la Disputa del Sacramento e un sonetto. E da Oxford, Asmolean Museum, Studio di una mano e di un volto.
Con l’hashtag #RaffaelloOltreLaMostra sarà possibile ascoltare anche il racconto dei curatori della mostra. Marzia Faietti introdurrà la serie di interventi, da Matteo Lafranconi, Direttore di Scuderie del Quirinale, ai co-curatori Francesco Di Teodoro e Vincenzo Farinella. Non solo, anche altri contributi sulla storia e sulle opere del grande artista, per poi lasciare spazio alle altre attività con #RaffaelloInMostra e le video-passeggiate all’interno delle sale della esposizione.
A cinquecento anni dalla scomparsa di Raffaello, la mostra celebra le sue opere e la sua vita, in un viaggio a ritroso, da Roma, dove ha lasciato un segno indelebile nell’arte, dalla decorazione dalle Stanze degli appartamenti papali agli Arazzi della Cappella Sistina, alle sue opere nelle Marche, in Umbria, a Firenze, ai suoi primi passi nella città natale di Urbino.