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Sii gentile

Sii gentile

Qualche giorno fa si è celebrata la giornata della gentilezza.

Il pensiero va a mio padre, uomo buono, puro e gentilissimo, ma non perché gli era stato insegnato. Era così nell’animo.

La sua era una gentilezza a tutto tondo.

Non è solo educazione e buone maniere.

Devi averla dentro.

Sì può insegnarla? Lo spero.

Chi è gentile è empatico, rispettoso e amabile.

Osserva, ascolta, comprende e si preoccupa per gli altri. Con garbo accoglie e con affetto si prende cura di chi sa essere bisognoso, di chi da solo, pur volendo, per qualche ragione non ce la fa. Anche semplicemente con un sorriso.

Gentilezza ogni giorno verso sé stessi e verso gli altri, pur esprimendo disaccordo con modi di fare e di pensare diversi dai nostri.

Può sembrare scontato, ma non lo è.

Di gentilezza ne ho ricevuta tanta, inaspettata, certe volte, quindi, ancora più cara.

Ora più di prima. Forse è un mio periodo bello. 

Nell'ultimo anno ho conosciuto tante persone meravigliose e di gruppi diversi. Mi hanno accolta e ora mi portano nel loro abbraccio con affetto e stima.

Per non parlare delle donne che anni fa guardavo con diffidenza, che non volevo conoscere, mi infastidiva la loro allegria e le loro risate chiassose. 

Io ero precipitata in un pozzo profondo e buio, il dolore mi aveva avvolta e loro, invece, mi apparivano felici. Non lo sopportavo, mi sembrava, sbagliando, che dicessero che è facile venirne fuori. 

Non avevo capito. La sofferenza aveva offuscato la mia mente. 

Può accadere, a chiunque.

Ho cercato e trovato in me stessa la forza di risalire, col pensiero continuo a chi aveva ed ha ancora bisogno di me.

Ce l'ho fatta e sul bordo mi aspettava una di loro, Maria, una grande Donna gentile. Allegra, sorridente e accogliente. Con fare pacato mi ha aiutata a saltare dal bordo del pozzo sull'erba fresca. Mi ha invitata a raggiungere le altre donne e finalmente ho capito. Erano festose perché come me erano entrate in quel buco nero e ne erano uscite contente d'avercela fatta, seppur ferite. 

Mi hanno accolta. Piano piano mi sono avvicinata a quella realtà ed ora sono chiassosa pure io. Mi hanno dato e continuano a darmi tanto. Se ci penso devo tutto a Maria per questo.

Adesso le adoro e la loro gentilezza e quella di chi mi è vicino vicino, di parenti e amici, mi abbraccia ogni giorno.

 

"Sii gentile"

 

Charles Bukowski, uomo, scrittore e poeta.

Ruvido, dissacrante, diretto e tanto vero.

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