Pasteggiare festosi e gaudenti presso un cortile universitario, guardare legumi e cereali e poi affondare la forchetta in un appetitoso piatto
di pasta. Una sessione divulgativa per comprendere l’importanza delle produzioni del passato e del loro utilizzo futuro, con i due progetti integrati per la biodiversità, SaveGrainLeg e SaveGrainCer, per conoscere i segreti della pasta, patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco. Poi un viaggio nel gusto e nella conoscenza assaporando i “primi” d’eccellenza prodotti con il frumento proveniente dal centro didattico sperimentale Enrico Pantanelli. La Pasteggiata dal campo alla tavola, evento organizzato dal dipartimento di scienze del suolo, della pianta e degli alimenti dell’Università di Bari, nella giornata mondiale della pasta, è stato un viaggio nei sapori e nei saperi di Puglia.
Grani antichi e legumi da recuperare, conservare, tramandare, custodire, produrre, ed anche trasformare in pasta da leguminose e in pasta da frumento, protagoniste di unioni di gusto con passata di pomodoro e basilico e con verdure. Con le ricette senza tempo del gastronomo Renato Morisco, preparate da Piero Stallone con l’aiuto di Nicola Ladisa, la pasta ha incontrato la passata, la stracciatella, granella di mandorle. In sottofondo la musica e le danze popolari del gruppo folk città di Locorotondo, nel cortile studenti e professori, a pasteggiare. Padroni di casa i professori Giuseppe De Mastro e Gaetano Laghetti responsabili dei progetti SaveGrainLeg e SaveGrainCer.
L’iniziativa rientra tra le attività previste dal PSR Puglia 2014-2022. Misura 10 - Pagamenti agro-climatico-ambientali. Sottomisura 10.2 - Sostegno per la conservazione, l’uso e lo sviluppo sostenibili delle risorse genetiche in agricoltura. Operazione 10.2.1 - Progetti per la conservazione e valorizzazione delle risorse genetiche in agricoltura. È realizzata grazie alla consulenza tecnica e alla partnership di Agriplan S.r.l.