“Con la musica musica posso dirti anche no per la musica musica quanto ho pianto non lo so ma la musica musica è tutto quel che ho...”
Sono passati cinque giorni e nella testa sento ancora le note di questa canzone di Pino Daniele, dell’album Nero a Metà.
Qualche giorno fa, si sono esibiti per la prima volta, al cinema teatro Showville di Bari, Gigi De Rienzo al basso, Ernesto Vitolo alle tastiere, Agostino Marangolo alla batteria, ovvero il trio di collaboratori storici di Pino Daniele, con loro Jerry Popolo al sax e Osvaldo Di Dio alla chitarra e le voci di Emilia Zamuner, Greg Rega e Savio Vurchio.
Il teatro era pieno di gente e sullo sfondo del palco una scritta in bianco e nero a caratterizzare la scena.
Spente le luci, entra Ernesto Vitolo, con il suo look scintillante ed inizia a suonare con i suoi tasti “I say I’sto cca’ “
E subito si scalda la serata con l’entrata degli altri componenti.
A presentare il progetto, Gigi De Rienzo, che tra un brano e l’altro narra non solo la storia di ogni singola canzone, ma aneddoti divertenti di quei tempi ormai andati, come per esempio il giorno in cui Pino Daniele ha dovuto fare la foto per la copertina dell’album e Gigi gli ha prestato la sua sciarpa gialla per reggere la chitarra o quando, dopo anni di studio, di concentrazione, a loro insaputa ha scritto Alleria e l’ha presentata in una piazza pugliese; segue Agostino Marangolo (batterista), che spiega di quella volta quando durante un "viaggio della speranza” con la loro Citroen, sono arrivati in un paese della provincia di Milano, in un vecchio monastero e ad accoglierli c’era un signore in armatura e Pino impaurito di quello che stava vedendo ha suggerito di andare in un hotel, dove non solo hanno dormito insieme in una doppia, ma in quella occasione ha composto un brano per Loredana Bertè.
L’esperienza diventa sempre più intensa quando iniziano ad esibirsi i musicisti che intonano i brani più belli e conosciuti.
Si passa da Quanno chiove a Voglio di più per arrivare ad intonare Quando, storica colonna sonora del film di Massimo Troisi Pensavo fosse amore... invece era un calesse.
Un viaggio di ricordi e di passione.
Voci forti, quelle dei tre musicisti, Emilia Zamuner, Greg Rega e Savio Vurchio che hanno dato anima alla serata donando allo spettatore energia ed emozione, che ha intonato, ballato fino all’ultimo brano Napule è.
Nero a metà è l’album che ha cambiato la storia del musicista portandolo al successo.
Dedicato a Mario Musella, cantante degli Showmen, scomparso poco prima della pubblicazione del disco e definito da Pino Daniele “Nero a metà” in quanto figlio di madre napoletana e di padre americano. Con questo album la musica italiana, si apriva in modo compiuto al blues e al funk con la tradizione napoletana.
Con questo evento, invece i tre storici componenti ci hanno regalato il ricordo di uno dei più grandi artisti del patrimonio musicale italiano in questa esperienza unica nel suo genere, che vale la pena andare a guardare.