Cari genitori di tutti i bambini
Sediamoci a loro vicini vicini…
Ciao sono Sergio e ho dato di matto,
ho lanciato alla mamma la pasta nel piatto.
Mi ha detto:<<Dai, amore! Devi mangiare!>>.
Ma a me non importa voglio solo giocare!
Buongiorno a tutti, mi chiamo Martina,
mamma mi ha dato una sorellina.
Da quando c’è lei io sono triste,
nessuno a me fa più le feste.
A me lei non piace per niente,
io la rispedirei al mittente.
Sono Leonardo e do gli spintoni
a chi mi toglie le costruzioni.
Nessuno con me ha mai giocato
ed a condividere non ho imparato.
Il mio nome è Sara e non voglio giocare,
mi piace solo i cartoni guardare.
Non ho mai provato a combatter la noia
leggendo invece una bella storia.
Tutto va bene almeno finché,
quel dito si punta su di te.
“Cari genitori - dice la maestra-
Gigi lancia i giochi dalla finestra”.
Oh! Stasera per Lea che problema,
di nuovo a letto senza la cena.
Luca ha fatto male al fratellino,
ha dato un morso al suo piedino.
E infine per Paola eccola arrivare,
una crisi che non si riesce a calmare.
Poveri genitori e poveri bambini,
a crescere a passi piccini piccini,
senza una guida in cui ci sia scritto:
fate così e andrà tutto dritto!
Ma ora proviamo insieme a pensare
a tutto ciò che han da imparare.
Per noi ormai è scontata ogni cosa
a loro stupisce anche una rosa.
Per noi la magia non ha più valore,
loro la sentono in un nuovo sapore.
E così, genitori di tutti i bambini,
sediamoci a loro vicini vicini,
ascoltiamone i sogni, i racconti a colori,
non ignoriamo i loro umori…
Parliamo piano, da esempio facciamo,
non urliamo quando ci arrabbiamo.
Con pazienza aiutiamoli a capire,
come far le emozioni fluire.
Si cresce insieme, a passi piccini,
diamo tempo ai nostri bambini.