Come un’opera d’arte racconta una storia che si tramanda nei secoli, segna un accadimento, lo interpreta e lo ripropone uguale eppure diverso.
Prima che arrivi il Natale il presepe conquista la scena, i dettagli dei luoghi, le sfumature dei colori, la riproposizione della natività assume veste nuova. La cura è dell’artigiano e maestro di bottega, come dell’appassionato nell’angolo della sua dimora, il risultato è il manufatto che sa narrare la nascita di Gesù in un’ambientazione che appartiene alla intima volontà dell’artista.
Nell’atrio del palazzo del Consiglio regionale della Puglia, di qua dal mare e dalla ferrovia, alcuni presepi attendono il visitatore. Legno per quello di Mesagne, infinite scale scolpite, con i personaggi in cui domina l’azzurro, il divino. Stucco e sabbia di fiume per il rivestimento dei materiali di riciclo per quello di Santeramo in Colle che ripropone un angolo del centro storico e la cura del particolare è tale da restituire nitido il ricordo del passato. L’atrio del palazzo di Maruggio riconoscibile nella sua semplicità è rappresentazione plastica della realtà. Le ceramiche di Grottaglie nella loro essenzialità richiamano la tradizione.
Arte del presepe ricostruito nella versione in scala di un trullo, dietro lo schermo di un vecchio televisore, all’interno di una damigiana. Gravine, chiese, luoghi caratteristici ed identitari delle comunità che in quell’atrio hanno trovato ospitalità. Tra le prospettive e le rappresentazioni, tra ricordi ed impressioni, le mani sapienti dispongono il nascituro, Giuseppe e Maria, intorno i mestieri di un tempo. Assenti i politici ed i politicanti, il presepe conserva la sua solennità.
La mostra è visitabile fino al 2 febbraio 2023, nella sede del consiglio regionale di Puglia in via Giovanni Gentile, 52 a Bari, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18.