Da Aristofane a Shakespeare raccontando storie su un palco a due passi dal mare.
Undici spettacoli accompagneranno il pubblico del teatro Radar da novembre ad aprile nella stagione teatrale Sconfinamenti. Il primo appuntamento è con lo spettacolo tratto da un’opera di Aristofane, Lisistrata che imperversa da quasi 2500 anni sulla stupidità, l’arroganza, la vanità, la superficialità degli uomini. Lisistrata scuote la testa sconsolata di fronte alle tragedie, alle miserie, ai disastri provocati da tutti quei sostantivi femminili, dalla guerra alla miseria, ma che sono immancabilmente attributi maschili. L’adattamento e la regia sono di Ugo Chiti e ad impersonare Lisistrata, Amanda Sandrelli.
Il 3 e 4 dicembre sarà portato il scena La neve del Vesuvio, dall’omonimo romanzo di Raffaele La Capria. Il regista Andrea Renzi ci trasporta nella Napoli degli anni ’30, dove il protagonista Tonino gradualmente si stacca dal suo mondo infantile e acquisisce la consapevolezza della perdita dell’infanzia e della sua totalità di visione.
La famiglia con tutte le sue contraddizioni è al centro de Il dio del massacro, commedia di Yasmine Reza con Michele Cipriani, Arianna Gambaccini, Saba Salvemini e Annika Strøhm, che firmano anche la regia dello spettacolo in scena il 14 e 15 gennaio.
A fine gennaio, il 28 e il 29, sarà la volta de Il Giuocatore di Carlo Goldoni diretto da Marinella Anaclerio per la Compagnia del Sole.
A febbraio, il 4 e il 5 sarà la volta del Malato Immaginario di Molière con una riscrittura di Teresa Ludovico che sposta l’ambientazione in una casa del Sud Italia, in un bianco e nero da pellicola neorealista, tra fedeltà al testo originale, invenzioni registiche, ironia e sarcasmo.
Sempre a febbraio, il 18 e 19 febbraio in scena Anna Bonaiuto e Valentina Cervi porteranno sul palco la trasposizione del libro di Nadia Terranova, Addio fantasmi. Un feroce confronto familiare tra una madre e una figlia, con i loro muro di silenzio innalzato per la mancanza di una figura paterna, fuggito 23 anni prima.
Ancora Goldoni il 28 febbraio e il primo marzo con La bottega del caffè, in una versione firmata da Paolo Valerio, con Michele Placido, a interpretare Don Marzio, nobile napoletano che sorseggiando il caffè osserva questo piccolo mondo e si diverte a manipolarne i destini dell’umanità che si muove nella piazzetta veneziana dove ha luogo la storia.
A marzo, l’11 e il 12 Berretto a sonagli, tratto dalla novella in dialetto ‘A birritta ccu ‘i ciancianeddi’ di Pirandello, che nel riadattamento di Francesco Niccolini per la Compagnia Nest porta in scena un’anomalia: Beatrice, una moglie scontenta, consapevole di essere tradita, che tesse una trappola per cogliere in flagrante il marito.
Dario Fo e Franca Rame rivivono con Chiara Francini e Alessandro Federico che portano in scena Coppia Aperta Quasi Spalancata, in programma il 25 e 26 marzo.
Aprile si apre con Il colloquio, in programma l’1 e 2 aprile, con la regia di Marco Grossi.
Infine a chiudere la stagione 2022-2023, il 15 e 16 aprile un classico di William Shakespeare, La bisbetica domata nel riadattamento diretto da Tonio De Nitto.
Tra le rassegne collaterali del Radar segnaliamo Radar Plus, la prima rassegna teatrale di cabaret a Monopoli ideata e realizzata dalla “Naturalestatocaotico” di Brindisi che porterà sul palco del Radar Antonio Giuliani (5 novembre), Max Giusti (Il 16 dicembre), Gene Gnocchi (28 aprile) e Federico Buffa (13 maggio).