Raccontare le fotografie attraverso la voce di chi le scatta, narrando le storie nascoste dietro le immagini.
Due giorni per parlare di immagini. Venerdì 16 e sabato 17 settembre, al teatro Margherita di Bari, prenderà forma Aspettando World Press Photo con Manoocher Deghati, fotoreporter iraniano-francese di conflitti e questioni sociali in tutto il mondo dal 1978, a partire dalla rivoluzione iraniana e dalla successiva guerra tra Iran e Iraq e Fulvio Bugani, fotografo bolognese, collaboratore di Medici senza Frontiere e Amnesty International, già vincitore del World Press Photo nel 2015.
Due giorni per comprendere il percorso fotografico, diventarne parte e vederlo compiersi attraverso il lavoro dei due artisti di fama internazionale.
Il primo appuntamento, venerdì 16 con Deghati e Bugani è il talk “World Press Photo dal 1955 ad oggi. Il racconto della storia attraverso le immagini”. Il secondo sabato 17 con la lectio magistralis "Dalla Street Photography al Reportage", un excursus sulla street photography dal dopoguerra ad oggi tramite scatti personali ed altre foto d’autore, curata da Bugati.
Due appuntamenti che precedono di pochi giorni l’inaugurazione della nona edizione barese, sessantacinquesima in totale, del World Press Photo Exhibition che quest’anno cambia la sua struttura. Ridotte a quattro le categorie: storie, foto singole, progetti a lungo termine e open format (che racchiude opere visive e brevi documentari) con il tentativo di essere maggiormente inclusivi allargando il raggio d’azione attraverso la creazione di sei giurie (una per ogni continente) che si sono affiancate alla giuria mondiale e che hanno visionato per questa edizione 64.823 lavori, realizzati da 4.066 fotografi provenienti da 130 paesi. L’appuntamento con il World Press Photo è a Bari, al teatro Margherita dal 30 settembre al 13 novembre.
Per iscriversi agli eventi, entrambi gratuiti, basta cliccare qui.