Ama la natura, gli oceani che lo ispirano, come i paesaggi della sua Bretagna, favolosi mondi da raccontare con la musica.
Ama suonare e comporre, regalare al pubblico l’essenzialità delle note musicali, armonie senza orpelli, dirette, lineari, come un moto che non conosce fine, perpetuo.
Yann Tiersen torna ad incontrare il suo pubblico dal vivo, torna con una breve tournée e un suo ultimo album “11 5 18 2 5 18” che uscirà il 10 giugno. Cinque date in Italia e tra queste una in Puglia, il 12 luglio nell’ateneo Bruni di Martina Franca per il Piano Lab, il festival che celebra il pianoforte.
Il compositore ha scritto per il cinema da Il favoloso mondo di Amèlie, Tabarly, a Good Bye, Lenin! Un atteso ritorno il suo e per il suo ultimo album nato da una sperimentazione. Tiersen nell’Eskal Studio da lui creato nel 2018 sull’isola di Ushant ha ricomposto e riprogrammato campionamenti di più lavori, tracce del suo vecchio album Dust Lane con quelle di Kerber. Nuovi spazi sonori, nuove sperimentazioni, nuovi suoni, un moto continuo, una ricerca che si affaccia su nuovi mondi, il pianoforte è la base di una evoluzione in cui la manipolazione dell’elettronica rende tutto ipnotico, un ritmo che da trance.
Yann Tiersen continua a sperimentare, a portare avanti il suo lavoro di ricerca, dove la natura è ispirazione, bene da tutelare e salvaguardare perché possa continuare la vita. Il suo sarà un concerto nel quale il suono riuscirà a coprire gli spazi proiettandoli in nuove dimensioni in cui non esistono barriere e i confini sono tracciati dalle aperture che l’ascoltatore vorrà concedere per superare anche i suoi interni limiti.