Pianista, compositore, produttore. È Dardust il maestro concertatore del Concertone La Notte della Taranta del 27 agosto 2022 di Melpignano.
Primo atto incontrare l’Orchestra Popolare otto mesi prima del grande evento. Li ha ascoltati, ha conversato con loro, perché la sua sarà una esperienza che abbraccerà più colori musicali ma partendo dal repertorio e dalle esperienze di ogni singolo musicista dell’orchestra. Li ha incontrati a Bari prima dell’annuncio alla stampa e li incontrerà ancora perché la costruzione del Concertone avverrà “passo dopo passo, mattoncino dopo mattoncino” contaminando ma rispettando la tradizione.
Lo immagina già quel giorno con il desiderio, comune a tutti, che sia una esibizione con il pubblico a ballare e partecipare al rito “per esorcizzare due anni terribili dove il morso del ragno è rappresentato dall’impossibilità di aggregazione. Uno spettacolo liberatorio”. Liberarsi dalle solitudini di questo tempo e di questo spazio restituendo al più grande concerto di musica popolare d’Europa la capacità di essere incontro e scambio culturale tra i 200 mila della piazza, per ricreare la magia di una maratona di oltre 30 brani che superano i confini linguistici per travolgere con il ritmo di un tamburello accordato al metronomo del nostro respiro, a quel battito che fa scorrere il sangue, a quel brivido sospeso fra trance e estasi.
Dardust, il piano, l’elettronica, la musica popolare, il grico e il dialetto, in uno show “che sarà un crescendo con un finale gigantesco”.
Sotto un cielo stellato di fine agosto, Dardust proietterà la Notte della Taranta, dopo 25 anni dalla prima edizione, in una dimensione nuova, in cui la materia delle emozioni conquisterà spazi inesplorati.