Un dettaglio, una piccola stella vicino ad una firma, in un angolo di un quadro esposto al Louvre, ed un visitatore che sa osservare.
È il 1893, il quadro è The Happy Couple di Frans Hals del 1630. Accanto alla firma una piccola stella. È lo storico dell’arte olandese Cornelis Hotstede de Groot a svelare l’arcano, la stella era il simbolo usato da Judith Leyster accanto alle sue iniziali per firmare i suoi quadri. Leyster significa stella polare, e negli anni successivi si scoprirono sette opere ufficialmente non attribuite alla pittrice che poi diventarono trenta.
Nata ad Haarlem nel luglio del 1609 la sua è una pittura riconoscibile con toni scuri ma allegri, aveva una bottega stimata e nel 1636 pose fine ufficialmente al suo lavoro dopo il matrimonio con l’artista Jan Miense Moleanaer.
Judith Leyster ritraeva scene domestiche, i soggetti indossavano indumenti di tendenza intenti a svolgere qualsiasi tipo di attività. Non si interessava dell’ambiente o dei dettagli, i soggetti principali della sua pittura erano uomini e donne, a volte vestiti in maniera invidiabile mentre partecipavano ad una festa. Amava dipingere i sorrisi, tanto da ritrarsi sorridente anche in uno dei suoi autoritratti. Giocava con le luci e le ombre con contrasti netti, spesso i volti erano al buio, ma su tutto regnava una pennellata leggera, quasi casuale, mai determinata e precisa, tranne che nei sorrisi.
Grazie ad una piccola stella accanto ad una firma si è potuto riscoprire il talento di una delle maggiori artiste del suo tempo.