Quarantadue gradi, idee che bruciano. Come brucia la terra devastata dall’opera dell’uomo che la depreda più che curarla.
La seconda edizione del festival biscegliese torna quest’anno, dal 29 luglio al 1 agosto, con l’intento di parlare di ambiente. Del rapporto tra uomo e natura, scegliendo tutti i canali possibili.
L’appuntamento promosso da Vecchie Segherie Mastrototaro è curato da Carlo Bruni, Mauro Mastrototaro, Viviana Peloso e Mario Tozzi.
Quest’ultimo animerà il primo degli appuntamenti sui 42 gradini della scalinata di via Porto il 29 alle 21.30, con l’appuntamento “Un’ora e mezza per salvare il mondo”.
Ogni forma di comunicazione è utile a far arrivare il messaggio. Dalle più moderne, come i social utilizzati dallo youtuber, Potito, tredicenne famoso per essersi messo spontaneamente sulla scia di Greta Thunberg, nel suo paese Stornarella (Fg), a manifestare contro lo scempio ambientale e la distrazione dei potenti, che mostrerà la sua visione del mondo giovedì 29 luglio, alle 19 sulla terrazza Vecchie Segherie a quelle più tradizionali.
Venerdì 30 alle 19 sulla terrazza Vecchie Segherie faremo un salto in Groenlandia con Sandro Orlando, giornalista e fotografo che ci racconterà la sua esperienza fra quei ghiacci che si stanno inesorabilmente sciogliendo, interrogato da Riccardo Larosa.
Il 30 luglio alle 21.30 sulla scalinata via Porto, Telmo Pievani, filosofo e comunicatore con l’aiuto dell’archeologa Laura Audino, ci spiegheranno perché siamo rimasti l’unica specie umana sulla terra.
Sabato 31 alle 19 sulla terrazza Vecchie Segherie lo youtuber Barbascura X, chimico, divulgatore scientifico, scrittore, autore, performer teatrale, musicista, cantautore farà il suo “Elogio erotico dell’autodistruzione” con Arianna Ricchiuti, biologa biscegliese che vive in Olanda, dove si occupa di comunicazione ed organizzazione eventi per l’Esa.
In serata alle 21.30 Tozzi accoglierà la senatrice a vita e biologa Elena Cattaneo per un dibattito tra natura e scienza.
Ultimo dibattito del festival, domenica 1 agosto, alle 19 sulla terrazza Vecchie Segherie, con Andrea Segrè, fra le voci più autorevoli sui fondamenti dell’ecologia economica, circolare e sostenibile. Triestino, ordinario di Politica Agraria Internazionale e Comparata all’Università di Bologna, promotore della campagna Spreco Zero, che con la sua collega e collaboratrice, Ilaria Pertot, propone un incontro partecipato, quasi un laboratorio per imparare a contenere lo spreco alimentare.
La chiusura di questa edizione di 42 gradi idee che bruciano sarà alle 21.30 nell’arena Cinematografica delle Beatitudini con Eugenio Cesaro, voce e chitarra del gruppo che sintetizza nel suo nome quelli dei membri fondatori (Eugenio in via Di Gioia), militante attivo della battaglia ambientalista e a seguire con la proiezione del film di Debra Granik, Senza lasciare traccia.
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