Quando ci siamo incontrati e mano nella mano abbiamo camminato, quasi dimenticando ciò che è stato.
Quando c’eri tu e io, quando il noi non era ancora nato e da solo nel mondo dovevo brancolare, inciampare, cadere.
Per tutti quelli che non si sono ancora trovati, per tutti quelli che si ripetono “camminiamo da soli nella notte più scura anche se il domani ci fa un po’ paura”, sono solo passi, uno dopo l’altro, alla ricerca di qualcosa che dia un senso a tutto ciò, alla ricerca di “una terra promessa, un mondo diverso dove crescere i nostri pensieri. Noi non ci fermeremo, non ci stancheremo di cercare il nostro cammino”.
E ora che noi lo abbiamo trovato, ora, solo ora “Questo amore è un faro che brilla in mezzo alla tempesta senza aver paura mai”.
Nulla può spezzarlo, neanche il tempo può indebolirlo, ora solo ora, che siamo noi, anche se qualcuno non crede a questo magico destino, a questa unione che guarda al futuro, “non è un fuoco che col vento può morire ma vivrà quanto il mondo fino a quando gli occhi miei avran luce per guardare gli occhi tuoi”.
Sono felice e lo so, ma ricordo i giorni bui, i giorni in cui da solo brancolavo al buio, i giorni freddi e senza luce, quando mi svegliavo dicendo “Buongiorno tristezza, amica della mia malinconia, la strada la sai facciamoci ancor oggi compagnia. Buongiorno tristezza, torniamo dove un giorno t'incontrai”. Quei giorni passati che oggi con un cuore diverso mi sembrano più lievi, anche se come macigni mi gravavano sul cuore. Di quei giorni serbo il ricordo e la speranza che siano solo giorni per tutti gli altri, per chi nel cammino è ancora solo, per chi tra qualche passo sarà un noi.