Caro papà,
avrei voluto dirti tutto quello che è successo
In questo 2024, ma so già che sei stato il mio primo spettatore.
Oggi stavo guardando l’albero di Natale e stavo pensando che quella tavola senza te non è più la stessa da ormai due anni.
Come tutto il resto delle altre cose.
Io lo so quanto ti piaceva questo giorno.
Per te era un momento di riunione, condivisione e soprattutto di piatti tipici baresi.
Fingevi di aiutare mamma in cucina, ma in realtà l’unica cosa che facevi era apparecchiare la tavola, e stuzzicarla e lei, come sempre, si arrabbiava.
Gli altri hanno una certa allegria in questo periodo fatto di corse, rincorse, feste ed addobbi, io invece ho i sentimenti in fermo.
Non saprei come spiegartelo, ma non saprei nemmeno come dirlo agli altri.
Da quando non ci sei più, non arrivano più i dischi che mi facevi collezionare, non c’è il mio regalo per te. Non c’è sorriso.
Non ci sono io che ti chiedo: “Papà mi dai un bacio?” Mettendo in mostra la mia guancia e tu ridendo, con quelle labbra sottili, appoggi le labbra sulla mia guancia, veloce, perché ti imbarazza.
Non c’è allegria e non c’è più voglia di festeggiare.
Un giorno, uno di quegli ultimi in cui eri ancora qui con noi, mi hai detto: “figlia mia viaggia”.
Ho fatto un viaggio tutto strano da quando sei andato via, in questo viaggio ti ho visto mille volte, a volte ti sento vicino e vedo quegli occhi blu.
So che ci sei nei miei momenti duri, quelli che nessuno può capire, so che ci sei nei momenti di felicità e nei traguardi, quelli continuerò a dedicarteli tutti.
So che anche quest’anno non ci sarai, che sarà un altro Natale senza di te, senza noi che giochiamo a tombola, dove vincevi sempre tu e chissà come mai?
Certo noi lo sapevamo che cambiavi i numeri e cercavi quelli che ti servivano per vincere, faceva così ridere quel momento. Ora resta conservato nei ricordi.
Quelli del cuore.
Ora resto ferma a guardare il mondo che va veloce, anche a Natale e l’unica cosa che vorrei, è che passasse.
Angela, quanto manca a Natale?
Poco, papà, qualche settimana forse, ma a me in realtà manchi tu.