Neanche una parola, per comprendersi bastano gesti e sguardi. La torre di Babele crolla e un linguaggio universale si diffonde.
Un inno alla felicità che si espande con i movimenti di Camilla Pessi e Simone Fassari, mimi, clown, poeti dell’arte del silenzio che arrivano a Bari con il pluripremiato spettacolo Pss Pss, seicento repliche in cinquanta Paesi diversi, che hanno raggiunto i cinque continenti vincendo dodici premi internazionali (tra cui il premio Cirque du Soleil 2009). L’eclettico regista Louis Spagna, laureato in filologia romana, musicista e costruttore di organetti diatonici propaga la felicità di Pessi e Fassari che con lo spettacolo da loro scritto rendono omaggio a Charlie Chaplin, Buster Keaton, Marcel Marceau e su tutti il loro maestro, il clown, mimo e circense a tutto tondo, Dimitri. La sua scuola è il luogo dove si sono incontrati, poi persi e infine ritrovati fondando la compagnia teatrale Baccalà. Sessantacinque minuti di silenzio e divertimento, risate per “una performance fuori dal tempo, con tutta la gravità, l’innocenza e la crudeltà dell’essere”. Pss Pss realizzato con la collaborazione artistica e il coordinamento tecnico di Valerio Fassari e il disegno luci di Christoph Siegenthaler andrà in scena domani stasera al Teatro Showville di Bari. Spettacolo gratuito del Bari Fest Theater, organizzato dall’associazione culturale La Bautta in collaborazione con Onirica Teatro che si inserisce nel calendario di eventi Le due Bari 2023.
Si muovono come fossero un unico essere con due corpi solo in parte distinti, i tempi perfetti, la conoscenza assoluta dell’altro, messi in scena su un palco completamente vuoto che colmano con la loro presenza.
Il terzo e ultimo appuntamento della rassegna teatrale è previsto per il 15 settembre, sempre al teatro Showville con La Lettera, di e con Paolo Nani in scena in tutto il mondo da oltre trent’anni, 1800 repliche per il racconto di un uomo che si siede ad un tavolo, beve un sorso di vino, guarda la foto della nonna e scrive, forse una lettera, in quindici modi diversi. Spettacolo liberamente ispirato al libro del 1947 di Raymond Queneau Esercizi di Stile.