Sostare all’ombra di un ulivo, vivo, verde, la chioma ben distribuita a creare magia regolare in una natura organizzata alla libertà, al caos.
Sostare all’ombra di un ulivo per sottrarsi al caldo sole di mezzogiorno, mentre intorno regna il silenzio, sì qualche auto lungo la strada e un vecchio trattore impegnato ad arare. Riposano le mucche da latte sotto le chiome, osservano il panorama, con un colpo di coda scacciano mosche insistenti nel loro svolazzare fastidioso ed invadente. Bianche, marroni, pezzate, sguardo attento, fare distratto, alleviano il caldo cercando centimetri non soleggiati dove riposare a pochi centimetri le une dalle altre.
Lungo la strada che da Putignano conduce a Conversano, le campagne coltivate, ordinate, pulite, produttive, vissute, regalano scenari giallo intenso mentre sotto i tendoni i grappoli d’oro attendono la vicina vendemmia. E poi gli allevamenti per la produzione di latte, da trasformare in stracciatella, mozzarelle, ricorre, formaggi. Ed eccole le mucche osservare l’intruso, il passeggero che scende dall’auto per fotografarle nell’ora della loro siesta. Per nulla intimorite, né infastidite, sembrano godere dell’attenzione del momento, in posa quasi come dive del cinema offrono il profilo migliore. In piccoli gruppi si dividono gli alberi in attesa che arrivi il tramonto o qualcuno che le riporti in stalla ed approfittano del momento per due vivaci chiacchiere tra loro.
Dal ciglio della strada osservare un raro momento di vita contadina, lontano dai rumori della città.