Respiro, inspiro, espiro, aria nei polmoni, ossigeno nelle arterie, via le scorie dalle vene. Sento il cuore palpitare.
Sotto un cielo limpido e bianco come solo in gennaio il mare aspetta il saluto del vento. La prima alba del nuovo anno è appena passata, ha inondato di luce l’oscurità della notte. Il vento sussurra “Buon Anno, Buon 2021”. Lo dice alle foglie sugli alberi, ai fili d’erba nei prati, al gabbiano in volo, al topo in giardino, alle arance e ai limoni nel frutteto, alla timida sardina che sfugge alla cattura, alle increspature sull’acqua. Lo ripete a chi incontra, alla lepre tra l’insalata, alla gallina nell’aia, al pettirosso distratto su un ramo d’olivo, al cane Ettore che spavaldo passeggia nel cortile. Buon anno, buon anno sussurra ed è un soffio lieve, un respiro, ossigeno.
Ciao vento spazza via questo 2020 e le sue, le sue, le sue... malefatte? Uhmm no, non suona bene. Spazza via DPCM, zone rosse e arancioni, facciamone coriandoli per Carnevale. Piccole barche per solcare mari? Ben più resistenti alle tempeste che gommoni superaffollati. Ohh retorica vai via! Spazza via questa sorda malinconia.
Che colpa ha un anno così tanto bistrattato? Non siamo stati noi certo generosi in improperi ed insulti! Ma l’anno che verrà, che è già qui tra boschi di querce e paludi di ninfee, porterà tante novità. Sì, rosso di nuove passioni, arancio di tanti tramonti, giallo di albe da vivere, ci donerà. A tutti noi e a voi cieli inesplorati con tenere nuvole di buoni pensieri. Buon anno, buon 2021. Sussurra il vento, inchiostro nero sulla pagina!