Qual è l’albero italiano dell’anno? Quello che più ci evoca ricordi, quello che ci ristora, che custodiamo nel nostro cuore?
Che ci fa respirare a pieni polmoni?
Per la prima volta l’Italia partecipa a Tree of the year e candida quattro splendidi e antichissimi alberi.
La quercia Vallonea di Tricase, l’albero più antico tra quelli candidati con i suoi 700 anni ha una chioma che porta ombra su una superficie di 700 metri quadrati. La leggenda narra che cento cavalieri di Federico II trovarono riparo da un terribile acquazzone sotto i suoi rami. Di qui il nome di quercia dei cento cavalieri. Dalle ghiande della vallonea si ricava il tannino, utilizzato dalle comunità locali per conciare le pelli.
La seconda candidata è la quercia di Fossalta, vive nei pressi di Portogruaro da circa 600 anni, svetta per 16 metri e ha una circonferenza di 10 metri. E' un albero sacro, simbolo dei patriarchi arborei della pianura veneta orientale.
La quercia delle Checche, in Val d’Orcia è chiamata così per le gazze che trovano riparo tra le sue fronde. E’ il primo albero monumentale d’Italia con i suoi 350 anni, venti metri di altezza e un diametro dei suoi rami di 25 metri è l’unica superstite di un vecchio bosco salvata dall’eradicamento proprio in virtù della sua grandezza. E’ particolarmente cara ai partigiani che durante la seconda guerra mondiale trovavano riparo sotto i suoi rami.
Il leccio dell’Etna, detto anche 'Ilice di Carrinu è nato sulle falde del vulcano. Padre di tutti i giovani lecci che lo circondano, nati dai suoi semi portati dal vento. Il leccio con la sua chioma che copre 40 metri svetta per 20 metri di altezza.
Ad oggi la più votata è la quercia Vallonea di Tricase. Il generale del dodicesimo secolo saluta con la sua imponente chioma i suoi più giovani luogotenenti a vigilare su porzioni di territorio, sopravvissuti agli uomini che le hanno confinati a Tricase, Corigliano, Cocumola, Taurisano e Gallipoli.
Per votare l’albero dell’anno c’è tempo sino al 21 novembre, giornata nazionale dell’albero sul sito gianttrees.org.
La quercia italiana che vincerà la competizione parteciperà all’edizione europea di Tree of the year 2020. La vincitrice sarà seguita dal comitato scientifico del premio che fornirà alle comunità sulla quale insiste un supporto tecnico e metodologico per la sua tutela e salvaguardia.