Hanno sfilato per le strade delle città, hanno fatto sentire la loro voce e le loro denunce nelle piazze, nelle scuole. Voci contro il silenzio.
Il silenzio complice, che uccide, che isola ed emargina, che non conforta e non ascolta. E contro il silenzio una voce, un gesto, un atto. Il 25 novembre, nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il rosso ha illuminato i monumenti. Rosso intenso, rosso sangue, quello troppo spesso versato. Le iniziative moltiplicate, gli appelli rilanciati, e mai più, mai più. Si sono snocciolati dati, elencati numeri, questi sì troppo alti, quando dovrebbero essere zeri.
Tante le iniziative di sensibilizzazione, come quella di Coop Alleanza 3.0 con la campagna “Noi ci spendiamo, e tu?”, attraverso la quale, ogni anno, è possibile sostenere economicamente i centri antiviolenza e associazioni che si occupano di maltrattamenti e abusi. Basta mettere nel carrello della spesa, dal primo al trenta novembre, le confetture e i nettari Frutti di pace, i frollini Coop e la shopper “Il silenzio parla”, a firma dell’illustratrice e designer italiana Elisa Puglielli. L’1% delle vendite di questi prodotti acquistati da soci e clienti viene destinato alle attività dei centri antiviolenze. In Puglia il sostegno va al centro antiviolenza per donne e minori vittime di violenza e servizio di contrasto alle discriminazioni di Bari e provincia, al centro antiviolenza Pandora di Molfetta, al centro Riscoprirsi di Andria, all’osservatorio Giulia e Rossella di Barletta, al centro antiviolenza Io donna di Brindisi, ad impegno donna di Foggia, all’associazione volontariato Nazareth di Lecce, ad Ethra accademia sociale di Taranto e in Basilicata al centro antiviolenza del comune di Matera.
Non solo fondi ma anche campagne per sensibilizzare ed informare nei punti vendita, come in quelli di Bari con il centro antiviolenza Il Melograno del comune di Bari, e donne pronte a fornire ogni sostegno possibile, “ci occupiamo di tutelare le donne vittime di violenza – affermano – con il nostro staff che è composto da una equipe multidisciplinare con avvocate, psicologhe, educatrici, assistenti sociali. Sempre più donne si rivolgono al nostro centro e creano una rete. Il nostro centralino è attivo 24 ore su 24”.
Basta poco per rompere il silenzio.