Il teatro è pieno, sul palcoscenico il pianoforte, la chitarra, i tamburi, i microfoni, il sipario aperto. La proiezione di un cortometraggio.
Con This Is How A Child Becomes A Poet di Céline Sciamma, cortometraggio su Patrizia Cavalli e la sua casa, inizia lo spettacolo, un mondo sospeso tra musica e parole, poesie e canzoni, amore, tanto, ed una canzone d’odio, perché chi ama sa anche odiare.
Sempre così, Chiara Civello entra in scena, dona la voce ai versi, la musica è poesia che accorda la musicalità delle parole. Sempre così, come il brano composto e scritto da Chiara Civello insieme a Patrizia Cavalli, iniziato con lei e finito senza di lei, la cui assenza pesa su questo palco in cui la sua presenza è sospesa, legata alle immagini, alle parole, alla voce, “alla sua tonalità”. Un’amicizia, una casa ormai vuota.
Che cosa sono le nuvole, l’incontro tra Pier Paolo Pasolini e Domenico Modugno è tensione emozionale, è rilettura e rielaborazione come in Fortissimo di Lina Wertmuller e Bruno Canfora. Poi Sandro Penna, Umberto Saba, Emily Dickinson, versi musicati, voci di poeti, ancora, rimandi, ricordi, vissuti.
Non è vuoto il teatro. Chiara Civello, la sua musica le sue interpretazioni attraversano lo spazio vuoto, creano connessioni tra cuore e mente, tra brani già ascoltati eppure inediti con questa veste delicata, intima, raffinata. Gira il mondo, gira nello spazio senza fine, io che non vivo più di un’ora senza te come posso stare una vita senza te, sei mia, sei mia, io che amo solo te … e non ti perderò, non ti lascerò.
L'intera performance è realizzata in collaborazione con la regista francese Céline Sciamma, presente al teatro Forma di Bari. Il live di Chiara Civello è luce sulle stanze dell’amore e dell’amicizia, sul vuoto di una perdita, sulla necessaria sopravvivenza.