È un canto a tre voci come non se ne sentono più e rimanda al passato quando cantare era tentare di alleviare la fatica, immane.
Freddo polare, caldo equatoriale, nel susseguirsi delle stagioni tra le fronde degli ulivi, piegati tra le vigne, falce in mano a mietere campi di dolore.
Un canto a tre voci, inizia così il concerto de I Mandatari, gruppo di musica popolare della provincia di Taranto. Nell’area mercatale di Talsano, il pubblico seduto su sedie roventi come da normativa, le voci spostano lo scirocco, portano un refolo di vento fresco.
Salvatore Cavallo Galeanda parla alle persone, prima di ogni canzone spiega l’origine del brano, dalla pizzica di Lizzano a quella di Taranto e di San Marzano. Ha studiato Galeanda il repertorio della sua terra, che ripropone sul palco, dopo un anno di forzato silenzio quando le luci dello spettacolo erano spente, le piazze deserte, i teatri chiusi, i palchi nei magazzini. Si vive di musica? Domandiamo prima che salga sul palco per il soundcheck. La risposta è un rimarcare una volontà determinata dalla ragione e dal cuore, “io ci provo”.
Lui ci prova e Cosimo Pastore, Francesco Pastorelli, Angelo Pastore, Nico Zef Friolo e Carlo Massarelli ci provano con lui. Nascono nel 2013, I Mandatari, da una idea di Salvatore Cavallo Galeanda, lui che ama le sue radici, che ha nella passione per la ricerca la ragione di vita. Parlarci è camminare in un roseto, ogni bocciolo è una storia, ogni spina ciò che si è perso e non valorizzato.
Nella terra tarantina I Mandatari costruiscono il loro repertorio riportando tradizione fedele. E con Galeanda approda al concertone de La Notte della Taranta la pizzica di Lizzano e Lule Lule il brano in arbëreshe lingua minoritaria di origine albanese che nella calda notte di San Lorenzo Salvatore canta unendosi all’Orchestra popolare, per la tappa del Festival.
E Lule Lule … e fiori fiori … nella notte in cui le stelle lasciano spazio ai desideri la voce di Galeanda è il calore della passione che si contrappone ad un inutile battere. Levare è sognare un saluto. Mentre le stelle piangono, la sua passione è un fuoco che allieta.