E' un anno che il mio ospite inatteso, Mister K, si è accasato comodamente in una parte di me, e durante questo periodo nessuno MAI
ha visto una mia lacrima, ha sentito un lamento, o ha percepito una mia paura ; ho tentato di far trascorrere questi lunghi mesi principalmente ai miei figli, e al seguito al mio gemello e a tutto il mio contorno il meno pesantemente possibile.
La notte pero' è diverso, la notte da anni è ormai uno spazio solo mio, sono sola con me stessa e finalmente posso smettere di indossare abiti formali e regalare sorrisi anche quando non ne ho alcuna forza né voglia.
Per mia indole e poi per professione sono sempre stata una buona osservatrice e ascoltatrice, e il mio ultimo coinquilino, il mio ospite indesiderato Mister K, direi abbastanza invadente poiché si è autoinvitato, devo ammettere che ha acuito questa mia peculiarità, sono stata costretta a stare molto tempo da sola ed ho avuto modo di osservare, riflettere e pensare, tenendo tutto dentro, parlando poco, e pensando tanto, tanto, anche troppo .
Mille pensieri che diventando parole sembrano così diversi e complicati da come scorrono nella mia mente, persino quando a volte si possiede un bagaglio fornito di parole le stesse si aggrovigliano tra loro, e non riuscendo a trovare quelle giuste per spiegare in modo chiaro e fluido tutto ciò che ci scombussola dentro.
Percio' nascosta sotto il mio morbido piumone danese, si...perchè finalmente quando mi sono separata una delle prime cose che ho fatto immediatamente è stato andare ad acquistarlo, poichè il mio ex marito lo riteneva scomodo mentre io lo adoravo, e quindi mi ci arrotolo come e quando voglio, di lato, con i piedi fuori, tutta di traverso, in orizzontale rispetto alla testata del letto, insomma come capita; mi spoglio di tutte le maschere di bon ton, di formalità, di educazione, e ammetto a me stessa che, in realtà, il più delle volte data la superficialità, la pochezza, il vuoto cosmico, della molteplicità degli individui/e che avevo dinanzi, semplicemente non avevo voglia di impegnarmi nel trovare le parole giuste per spiegare ciò che era il" mio sentire" in quanto non avrebbe avuto senso e sarebbe stata una fatica sprecata.
Oramai ritengo siano rare e preziose le Persone che sanno ascoltare, che si impegnano nel capire ciò che dici, che mostrano di volerti davvero stare accanto e aiutarti, tanti chiedono e chiederanno ancora e sempre " Come stai?", ma a quanti interessa concretamente ascoltare la tua risposta e soprattutto, comprenderla e soprattutto restare un pochino di tempo insieme per farti stare leggermente meglio?
Invece dirti solamente la solita frase " Dai tu riesci sempre a superare le difficoltà che incontri nella vita, tu sei una roccia, tu sei forte, vedrai che supererai anche questa (per poi proseguire).
UUUhhhh com'è volato il tempo, scusa , devo correre ho un impegno importantissimo. Ci risentiamo presto stanne certa"....e fu così che ne persi le tracce ahahah....ma se è soltanto tutto ciò che poteva/voleva darmi, bhe allora ben venga questa perdita....in fondo era il "nulla".
Mister K ha fatto venire allo scoperto la feccia che avevo intorno, da me già identificata , che per convenienza, per lavoro, o per altro non si era totalmente esposta, peccato che non riesca ad essere una vipera stronza e maledetta, tanto da augurare possa accadere qualche bruttissimo accidente .......mi limiterò ad aspettare che sia la vita stessa a dare loro il giusto insegnamento sui veri valori della vita.
Intanto continuo a ranicchiarmi sotto quella che è mia coperta di Linus e malgrado adori ascoltare il profondo silenzio della notte, noto che purtroppo non riesce a sovrastare il rumore dei miei pensieri che corrono veloci dentro la mia testolina: quanto vorrei veramente che ogni tanto si fermasse, e mentre penso questo eccomi improvvisamente a volare in spazi e luoghi diversi ritrovandomi a vedere dal di fuori di me stessa dei flash di scene vissute con persone per me importanti, o che ho amato, e sulla mia pelle e in tutto il mio corpo percepisco l' identica emozione che quel determinato incontro ho vissuto al tempo che sia stata tenerezza, amore filiale, amore materno, o passionale, disperazione o altro... provo molta solitudine e tristezza : molte di quelle persone non sono più nella mia vita.
Rivivo la gioia dei giochi nel giardino della mia casa del Lago di Bracciano, avrò avuto c.a. dai 4/4 anni e mezzo, lo ricordo benissimo , era un giardino abbastanza grande con degli alberi e un prato incolto dove giocavamo con mio fratello gemello Antonello, bellissimo con i suoi occhioni neri profondi ugualissimi a quelli di mia mamma e mia figlia, noi due sempre insieme sempre uniti , c'era un cancello di ferro battuto nero che attraverso un viottolo di ciottoli portava direttamente al lago. All'incirca stessa età, un giorno del periodo prenatalizio che con papà andammo alla Rinascente a Roma e realizzo perfettamente la scena : noi due con lui , mano nella mano , stesso cappottino doppio petto grigio, ci distinguevamo dal modello del cappellino stesso colore e tessuto: la cuffietta per me e ad Antonello con visiera. Una camminata composta, come ci aveva insegnato mio papa' militare , eravamo proprio bellini da vedere insieme i gemellini. Erano gli anni '60 e alla Rinascente della capitale per sentire i dischi 45 giri o LP c'erano delle cabine apposite con le cuffie , dovevamo comprare il disco con le canzoni di Natale, ricordo che mio padre ci fece ascoltare " SILENT NIGHT " o " Bianco Natale " che dir si voglia, era la sua canzone di Natale preferita.....e provo un brivido e mi scende una lacrima. Da te Papà, ho ereditato il senso e rispetto del dovere e delle regole, l'apprezzare le piccole e semplici cose , il soffermarmi a riflettere , e forse anche il senso dell'ospitalità visto che anche tu hai ospitato Mister K e nel tuo ultimo periodo quasi ogni week end li trascorrevamo insieme e quei momenti sono stati e saranno solo e sempre solo nostri Papino mio.
Chissà se Antonello la canta durante la vigilia, ...io continuo la tradizione di famiglia anche se papà non c'è più.
nella mia testa sento "A Mamma, dimmi saranno pronte per la festa l'Immacolata?? anche le scorzette di arancia? Uhmmm buonissime come le fai tu ? pure le nocelle con fondente??? Che brava la figlia mia. Dimmi è vero che mi aiuti anche quest'anno a preparare un bel menù, ciccissa miaaa??" Sento due mani che mi stringono il volto e tanti baci sulla faccia, come mi mancano.
Questa voce la sento nitida nella testa e un sorriso mi viene spontaneo....sin da metà novembre di ogni anno non si parlava di altro ci teneva assai, per lei aveva importanza quasi pari all'organizzazione di una festa nazionale e non esisteva foglietto o rubrica in casa che non fosse piena di appunti relativa alla ricorrenza , a partire dagli addobbi natalizi per la casa poiché ogni anno si cambiava il colore base, a quello che oggi si chiama outfit perché era Donna di grande portamento ed eleganza e pertanto ogni anno teneva particolarmente ad indossare qualcosa di nuovo; a seguire il menù, la mise en place e al decoro de la table come dicono gli chefffffffsss, e ultimo, ma essenziale, al regalino per le amiche che " dichiarava" ufficialmente aperte le festività natalizie e , visto che da grande ho scoperto di avere una discreta creatività e manualità, anche di quello venivo incaricata io così era un pensiero unico e diverso, per cui , in sintesi, da metà novembre io " tenev' che fa'" come si dice da noi simpaticamente in terra di terronia. Ormai la festa del compleanno della mia Mamma, il 10 dicembre, per la nostra famiglia e soprattutto per Lei era diventato un vero evento...ed ero colei che provava a realizzare i suoi desideri. Crescendo la capisco molto meglio, Lei aveva sofferto moltissimo sin quasi da adolescente fisicamente e di conseguenza anche emotivamente, ma non ha MAI perso la voglia di festeggiare ogni volta che la vita le offrisse l'occasione. Anche questa esperienza di Mister K ci accomuna, immagino come sarai agitata per me Cara Mamma, al di la delle nuvole, ma devi non temere per me, da te ho preso la forza, la resistenza, la sopportazione, l'essere socievole, il sapermi pormi. Stai tranquilla non ho più paura e lo sai che so sopportare di più le sofferenze di Lelluccio tuo, che entrambe amiamo, eppoi sono trascorsi oltre 20 anni da quando tu hai ospitato K la prima volta, le cose erano molto differenti da oggi, sono sicura di "sfrattarlo" via a breve, non posso lasciarti con questa angoscia e , mi conosci bene, stai certa che, malgrado la mia solitudine emotiva e affettiva attuale, ho tante cose ancora che voglio realizzare e che tu vedrai da lassu' e sarai felice con e per me . Ah Mammina volevo dirti che da adulta mi ritrovo orgogliosamente caratterialmente molto molto simile a te.
Provo a chiudere gli occhi....e provo un senso di oppressione sullo sterno , malgrado tutte le varie difficolta' che ho affrontato, sono sempre stata entusiasta del Santo Natale, è l'unico periodo che sento profondamente e che mi fa sentire davvero bene , mi riempie di gioia, quest'anno non riesco ad essere del mio solito spirito e ciò mi addolora non capendone il motivo....non riesco a fare quei soliti riti che mi scaldano la casa e il cuore, come continuare a preparare entro il 10 dicembre parte dei dolcini natalizi che mia madre preferiva e voleva assolutamente al buffet dolci, o mettere in bella vista quei preziosissimi lavoretti che i miei figli hanno eseguito durante le loro scuole primarie e che ogni anno imballo gelosamente come fossero reliquie di un valore immenso....si perche' me tutto quello che riguarda entrambi i miei figli ha un valore inestimabile. Loro, Simona e Matteo, sono la gioia più grande che la vita possa avermi dato, l'Amore immenso che ogni attimo si accresce e la mia fonte di vita e malgrado non stimi più come persona il loro padre, lo ringrazierò sempre per aver contribuito a rendermi la loro madre. Penso al primo Natale di entrambi....
Simona, 3 mesi e mezzo, paffutella paffutella , completamente pelata come una palla da boowling con un vestitino e ghette di lana bianca con al centro del carrè un fiocco di raso rosso e delle ballerine di vernice rossa con cinturino alla caviglia , scelsi di vestirla cosi' per me era la cosa piu' bella al mondo. Con i suoi occhioni vispi e curiosi osservava tutto e si incantava a vedere le luci colorate dell'albero che si accendevano e spegnevano, ovviamente indifferente a tutto il resto che le ruotava attorno che non attirasse la sua attenzione , era una bimba dal carattere forte....la prima nipotina e bisnipotina per i miei genitori e i miei nonni, quindi considerata quasi come la principessa di Monaco dai miei genitori che facevano a gara a chi la dovesse viziare di più. Vedo mia madre felicissima di coccolarla e viziarla moltissimo e le regalava di ogni, con un certo senno e competenza, avendo cresciuto due gemelli. E sorrido rivedendo i flash delle immagini di mio padre ,che quando noi eravamo piccoli si dedicava molto alla carriera delegando molto mamma, che con Simona era letteralmente in estasi per non dire un termine scurrile e arrivava a casa con valigie di abitini e cappottini piu'il superfluo del superfluo del superfluo. Per rendere l'idea esisteva un'oggetto/gioco/abbigliamento costosissimo più inutile in quel periodo ? Lui la prendeva . L'unica cosa che mancava nella stanzetta di Simona era la carrozza formato reale a forma di zucca tirata da cavalli bianchi con i topolini trasformati in lacchè ...per tutto il resto c'era !!!
Mi stringo nel piumone , ho un brivido, il mio cervello fa un salto a 4 anni dopo e arriva al 1988 riprovo il senso di felicità che vivevo allora, sono sempre stata così felice e orgogliosa del mio rapporto gemellare che sin dalla mia prima gravidanza ho desiderato di poter donare al modo dei gemelli e che potessero vivere un rapporto intenso e bello come il mio, ma Simona era ed è una stella unica e luminosa che merita di brillare e donare luce in solitario. Quell'anno seppi di aspettare due gemelli monozigoti...wowow mi scoppiò il cuore dalla tanta felicità.
Questa notte i miei pensieri sono legati in un certo modo al Natale e allora ecco i flash del primo del mio Principe ranocchio Matteo , quello era il soprannome che gli fu dato in T.I.N. (Terapia intensiva Neonatale) dove per necessità è stato trattenuto per oltre 3 mesi vivendo 1000 difficoltà e di tutto e di più.,..tremo, tremo rivivendo le sensazioni di quei lunghissimi mesi che per me erano anni, provo i brividi quando per la testa mi rimbombano accavallate i nomi di tutte le diagnosi dai nomi tremende che Matteo ha dovuto superate , Luca l'altro gemello ha vissuto solo poche ore la sua apnea era iniziata già nel mio grembo durava da moltissime ore, Matteo invece ha pianto al parto il peggio è avvenuto dopo, ed è entrato in coma dopo un apnea molto lunga, e man mano che accadevano queste complicazioni il quadro che mi veniva prospettato da neonatologi e dagli specialisti vari diventava di un nero sempre più cupo....per concludersi con una parola che non avevo mai sentito tetraparesispastica, cieco, sordo, idrocefalo ?? Avevo 27 anni, una bimba di 4, un neonato da seppellire, un neonato grande prematuro immaturo in fin di vita ogni giorno con una diagnosi pesantissima, non avevo tempo e possibilità di crogiolarmi nel dolore e disperazione, potevo e dovevo SOLO capire passo passo cosa poter fare affinchè anche Matteo non volasse via, non so perchè ero già convinta che lui non sarebbe MAI stato un vegetale.......ero l'unica.
Il Natale 1988 il mio piccolo Principe Rospo Matteo era a casa poco più di 2 kg e mezzo ancora un pò assente da tutto ci0' che aveva subito e disinteressato al frastuono attorno a lui, ma sentiva la mia voce muoveva la testa di qua e di la per cercarmi disperatamente con gli occhi sino a che il nostro sguardo non s'incrociava .... Sospiro come sospirai allora, consapevole che ci sarebbero state delle difficoltà, anche tante, ma con la conferma che la mia prima sensazione era giusta e ....malgrado tutto trascorsi un bel Natale stringendo il mio bellissimo Principe Rospo Matteo.
Il buio mi sembra diventare più pesante, sotto il piumone mi abbraccio un cuscino e mi sento malinconica e triste ...le immagini dei natali degli ultimi anni tutti trascorsi con i miei due meravigliosi ragazzi, che ringrazio il Signore per avermi aiutato a crescerli e a farli diventare "belle persone " che nonostante se lo possano permettere, non hanno interesse di mostrare se posseggono borse firmate , o cinture di Hermès, la mia vita senza loro sarebbe completamente quasi senza Amore ! Ho un brivido lungo tutta la schiena, un lampo negli occhi....mi passa in mente un amore adulto di quelli che purtroppo mi ha fatto molto soffrire, l'ultimo amore, quello dopo tanti anni, quello avvenuto dopo anni infiniti e che mi ha fatto abbassare le difese, quello che mi aveva fatto riscoprire la femminilità, l'intesa , la complicità, quello in cui avevo creduto potesse essere l'amore della maturità, la scelta consapevole, quello per sempre.
Un magone in gola ...faccio fatica ad ingoiare la saliva , ho una fitta al cuore , è stato dolorosissimo capire dopo 2 anni di essere una cosa completamente differente dall'amore, ma ormai il mio cuore era gonfio d'amore per cui non mi restava che soffocare dolorosamente questo sentimento. Provo un dolore che mi stringe lo stomaco, innamorarsi all'età matura è cosa seria, ed è molto serio il dolore che ne consegue, non possono mentire a me stessa , mi manca , mi mancano le belle emozioni che mi aveva fatto rivivere, e mi continuerà a mancare perchè quando si è amato così puoi solo mettere tutto in un angolino , ma non cancellarlo, comunque non posso e non voglio dirglielo non lo merita, non mi merita .
Il mio errore più grande non è stato ritornare ad amare, non e? mai un errore donare amore, ma il fidarmi, il credere che almeno alla maturitä potesse esistere un amore onesto, trasparente....pazienza , si vede che il mio destino è essere cornificata dagli uomini, purtroppo anche il mio ex marito non è esente da questo, e scoprirlo o averne la definitiva conferma nel periodo natalizio .
Dalle fessure della tapparella vedo le prime luci dell'alba , e anche questa notte non ho dormito, guardo sono ormai quasi le 5, rifletto un attimo e un ultimo pensiero mi viene in mente : periodo Natalizio o meno , ospite indesiderato Mister K....tieniti pronto appena inizia il nuovo anno ti arriva la lettera di sfratto immediato, lo prometto a me stessa e ai miei figli. E la mia rivalsa/conquista più grande sarà ritornare ad essere felice sempre e comunque e sarà fatto , lo sento ....ora, nell'immediato, per tirarmi su ho bisogno di un buon caffè e latte scurissimo e che buon Natale sia a tutti .