Il mio naso sulla sua fronte mentre siamo a letto
ne sento il profumo che per me è perfetto.
I nostri corpi stanchi riposano finalmente,
le mie orecchie per un po' non sentiranno niente...
Inizia così la notte di una mamma,
che spesso si trasforma in un gigante dramma.
“Leggimi una storia”, bambolina mi dice,
io scelgo un libro, che però non le piace.
Poi lo trova lei quello più giusto da sfogliare,
ovviamente è il più lungo, che ve lo dico a fare.
La fiaba è molto bella ma la conosce a memoria,
così mi fa domande per capire meglio la storia.
Questo non le basta, ne vorrebbe un'altra ancora...
Ma adesso mamma è stanca e non è più ora.
Spegniamo la luce e... “Ti prego ancora una!”
“E va bene, racconto, ma non far domanda alcuna!”
Così di unicorni, trolls e dinosauri faccio un bel minestrone
e concludo con una Strega che fa una pozione.
“Tutte le tue cose preferite ho nominato,
adesso dormi senza piú fare un fiato”.
Chiudiamo gli occhi, ma che devi fare,
“Mamma, ninna nanna” e incomincio a cantare...
“Farfallina bella e bianca”,
Quanto sono stanca...
“Brilla, brilla una stellina”,
E dormi santa bambina...
“Ninna nanna ninna oh”,
Giuro che domani ti do...
“Bella stella dimmi tu”,
Chi mi aiuta da lassú...
“E la preghierina non la facciamo?”
E va bene: “Angioletto, ti preghiamo...”
“Ma quella del chicco di caffè?”
“Adesso basta o mi addormento prima di te!”.
Chiude gli occhietti ma non per davvero,
Si avvicina di più per paura del buio nero.
Rientrerebbe nel pancione se solo lo potesse fare,
E poi mi dice: “Sono grande, non mi devi più cullare”.
Piú vicino di così e non so dove andare,
il cuscino è tutto suo, posso pure scasare.
E va bene resto qui, in questo piccolo angolino,
purché adesso dorma, il mio dolce fagottino.
Eppure se ci penso, quando era ancora un puntino,
che dicevo a tutti quanti: “Dormirà sola nel lettino!”.
Ed invece sono qua con i suoi capelli tra i miei
e lei che con le dita mi tocca tutti i nei.
Bene, chiudo gli occhi, sembra si sia addormentata...
E invece ecco qua l'ennesima mazzata:
“Mamma pipí”, dice la vocina...
“L'ho fatta prima ma mi scappa una goccina”.
Ma stiamo scherzando? Questa è una congiura!
Sono io che della notte devo avere paura!
Fuori dal letto, le dita congelate,
“Mamma, fatta tutta” e torniamo abbracciate.
Adesso occhi chiusi, non si sente un respiro,
finalmente è il momento di dormire come un ghiro.
E invece dopo poco, con un filo di voce: “Mammina...”
No! Ti prego! Come arrivo a domattina?!
“Buonanotte, ti amo”
Mi dice piano piano...
E il mio cuore si scioglie nella sua calda mano...
È arrivata anche per me l'ora di riposare
ed il suo splendido sorriso andare a sognare.
“Mamma, l'acqua...........”
......Nooooooooo..........