Sorridono al sole, intercettano il polline dei pini, colorano come un cielo stellato il prato che le ospita. Nuvolette bianche tra il verde.
Allegre come i bimbi in una giornata di sole a rincorrere un pallone, come un tuffo in mare in piena estate, come note di un canto di felicità.
Margheritine, pratoline, bellis perennis, english daisies, margherite inglesi, tanti nomi per un sol fiore che raramente cresce solo, isolato, preferendo la compagnia per scambiare quattro chiacchiere e qualche pettegolezzo sull’amica formica o sulla farfalla, ed anche su un cane sfuggito al controllo del guinzaglio per correre libero tra gli alberi.
Le pratoline piccole spuntano tra l’erba sfalciata, come sentinelle in ascolto del vento caldo di scirocco che le carezza leggermente, non temono il freddo della tramontana loro che annunciano primavera.
Una ragazza dai capelli blu ne raccoglie tre, un piccolo omaggio floreale, pegno d’amore, per la sua compagna che sorride portandole al naso.
Sullo speranzoso prato la gazza bianconera becca briciole di patatine, una coccinella rossa dai puntini neri osserva lo spettacolo da una foglia.
Le pratoline, cespugli di piccoli fiori dai petali bianchi e dal cuore giallo, delicate, fresche, tenere si aprono al primo raggio di sole per catturare calore e bellezza da restituire ai passanti distratti e a quelli che si stendono accanto solo per osservarle da vicino nel loro genuino e semplice fascino.
Una pratolina tra i capelli, la nuova stagione sta arrivando coprendo l’inverno e regalando poesia all’anima di chi ancora ha orecchie per ascoltarla.