Imbraccia la tromba per la prima volta a anni anni e ad appena quindici si diploma al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino.
Fabrizio Bosso torna a Bari, dove ha vissuto e lavorato quando era poco più che ventenne, con un concerto-omaggio ad uno dei più grandi cantanti e musicisti a cavallo di due secoli, Stevie Wonder, per dieci volte nella sua carriera al primo posto della Billboard Hot 100, la prima volta a 13 anni. Vincitore di 25 Grammy Award, un Grammy Award alla carriera, un premio Oscar e undici American Music Award. Un artista che ad oggi ha venduto oltre cento milioni di copie dei suoi dischi.
A settembre scorso è uscito l’ultimo album di Bosso, sempre dedicato al polistrumentista statunitense We Wonder che segue la sua interpretazione di un classico di Wonder, Overjoyed tratto dall’album del 1984 In square circle. In We Wonder e nel concerto che proporrà in quartetto, suonerà alcune delle più celebri canzoni dell’artista americano come Isn’t she lovely? Sir Duke, A time to love, My Cherie Amour.
L’appuntamento con Bosso, sabato 4 febbraio alle 21.30, rientra nella tredicesima stagione musicale Around Jazz del teatro Forma di Bari, diretta da Michelangelo Busco.
Con il trombettista piemontese sul palco ci saranno Julian Oliver Mazzariello al pianoforte, Jacopo Ferrazza al contrabbasso e Nicola Angelucci alla batteria.
“Questo è il suono del mio presente - spiega Bosso, parlando anche dell'affiatamento con il suo quartetto - e loro sono, oltre che degli amici, anche i musicisti che mi appagano di più sul palco, in quanto capaci di tirare fuori il suono che ho in testa. Con loro il grande lusso è che potrei permettermi di non suonare e la musica funzionerebbe ugualmente”.