Poggia su una grotta carsica, costeggiando una porzione di Lama Balice, gli orti e il ricovero per gli animali, che qui trovano casa, stallo.
Una balla di fieno racconta una storia recente, mentre il campanile della città di Bitonto osserva da lontano Masseria Lama Belice. Alessandro Saracino, chef, abbina con delicata sapienza le produzioni tipiche di Puglia. Cipolla rossa di Acquaviva, pallone di Gravina, mandorla di Toritto e olio di Bitonto, oro verde a condire e base di ogni preparazione. Alessandro lo sa che ogni piatto è un equilibrio perfetto, un bilanciamento sul filo del gusto. Lui, lo chef, preferisce i prodotti dei suoi orti, che seguono la stagionalità e l’agricoltura biologica, lui che può anche proporre una cipolla rossa di Acquaviva ripiena di burrata con una insalatina di lattuga e rucola fra cialde di grano.
Un sapore sorprende, quello dell’olio di Bitonto, giallo intenso tendente al verde, profumo e sapore di frutto non accentuato, con un lieve sentore di mandorla, dolce e delicato, assaporarlo a crudo su una fetta di pane è ascoltare lo sgocciolare lento dell’acqua tra la roccia a scavare grotte.
Lì nella lama non scorre più il fiume, costoni di roccia a preservare dall’arrivo impetuoso delle acque in caso di violente e perduranti piogge. E scorre l’olio sui piatti, sul pane, assaporarlo è un privilegio, farlo osservando il profilo della città in una fresca mattina è una delle Esperienza Rurali, il progetto di masserie creative nato per promuovere il territorio e i prodotti della Murgia Barese.